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    Scandalo all'Europeo, Italia Under 21 sconfitta dall'arbitro: Lindhout come Byron Moreno

    Scandalo all'Europeo, Italia Under 21 sconfitta dall'arbitro: Lindhout come Byron Moreno

    • Alberto Polverosi
    Allard Lindhout o Byron Moreno? Ce lo siamo chiesti a fine partita, quando la Francia, possiamo dire spudoratamente, festeggiava la vittoria sull’Italia nel debutto degli Europei Under 21. Non è stata una partita, ma uno scandalo, di quelli veri, di quelli che entrano dalla parte sbagliata nella storia del calcio. Quattro episodi decisivi hanno annientato la Under di Nicolato. Primo episodio: al 15' del primo tempo, contropiede micidiale di Cambiaghi che, palla al piede, sta per entrare in area francese, Lindhout lo ferma, senza concedere il vantaggio, per un fallo precedente di Nkounkou e a quel punto non può che ammonire il difensore (ma ammonisce anche Scalvini che giustamente protesta). Secondo episodio: al 7' della ripresa, fallo di mano (a braccio largo) di Kalulu, è rigore netto che l’arbitro olandese non vede e non fischia. Terzo episodio: al 17' l’azione del 2-1 della Francia nasce da un fallo a gamba tesa di Gouiri su Okoli, il francese meriterebbe il giallo, Lindhout è a un metro e non fischia nemmeno la punizione. Quarto episodio: in pieno recupero, cross di Parisi, colpo di testa di Bellanova, palla sul palo, che supera la linea bianca dove viene respinta da Lukeba. Per l’arbitro e il guardalinee quella palla non è entrata. Eppure a noi ha ricordato il gol di Muntari in un famoso Milan-Juventus.

    SENZA TECNOLOGIA - Ecco, così ha perso l’Italia, per colpa di un arbitro che a definirlo inadeguato è un complimento. Lo ha mandato Rosetti, capo dei fischietti della Uefa, a dirigere una partita che l’olandese ha trasformato in una follia. E già folle è che la Uefa abbia deciso di far disputare un torneo di questa importanza senza il Var e anche senza la goal-line technology. Una roba da dilettanti. A maggior ragione se si pensa che sia in Romania che in Georia (dove si gioca) il var è già stato introdotto da tempo.

    POCA ITALIA - In quel che resta della partita non è che l’Italia abbia entusiasmato. Difesa a tre, una coppia d’attacco tipica, uno piccolo e sgusciante (poco sgusciante) come Cambiaghi, uno più robusto (e combattivo) come Pellegri. C’è stato equilibrio fino all’1-0 francese segnato da Kalimuendo con un fantastico colpo di tacco su cross del milanista Kalulu. L’Italia poteva fare gol poco prima con un colpo di testa di Scalvini su angolo di Tonali, ma ha pareggiato poco dopo ancora con un calcio piazzato di Tonali girato in rete di testa da Pellegri. Ecco, lanci lunghi e calci piazzati, questa è stata l’Italia dei primi 45'. Dall’altra parte impressionava il movimento di Khepren Thuram, il più giovane dei figli di Lilian.

    IN CRESCITA - Gli azzurri sono partiti meglio nella ripresa, con Tonali un po’ più nel vivo del gioco. Dopo il rigore non concesso per il tocco di mano di Kalulu, la Francia ha segnato grazie a uno dei clamorosi errori dell’olandese Lindhout ma anche grazie a quello, altrettanto incredibile, dell’udinese Udogie che in area ha cercato il dribbling su Barcola ed è stato fulminato dal francese. Per un quarto d’ora il 2-1 dei francesi ci ha messo in difficoltà, non riuscivamo più a ripartire e abbiamo rischiato di prendere anche il terzo gol. Poi Nicolato ha cambiato, ha tolto Pirola e Rovella, inserito Miretti e Cancellieri e schierato la difesa a quattro. Modulo 4-4-2 con Gnonto, entrato a inizio ripresa ed era al debutto nella Under 21, a sinistra e Cancellieri a destra. Ci siamo ripresi alla grande e nella stessa azione, per tre volte di seguito con Miretti, Ricci e Cancellieri, siamo andati a un passo dal 2-2, lo ha evitato Chevalier con tre prodezze. Altra grande occasione per Cancellieri e poi il gol di Bellanova. Se l’Italia non passa il girone per questa sconfitta e quindi non può battersi per il titolo europeo e non può andare alle Olimpiadi di Parigi, a chi deve chiedere i danni?

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