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    Scamacca, un mese da protagonista del mercato: dalle offerte di Juve e Parma all'idea last minute del Sassuolo

    Scamacca, un mese da protagonista del mercato: dalle offerte di Juve e Parma all'idea last minute del Sassuolo

    • Francesco Guerrieri
    "E' arrivata l'offerta della Juve per Scamacca", "sì, ma lo cerca anche il Parma. E il Sassuolo non vuole darlo via". Scenari che cambiano di continuo. Giorno per giorno, ora dopo ora. E alla fine l'epilogo che fa sorridere Ballardini: l'attaccante non si muove dal Genoa. Quello passato è stato un mese particolare per il classe '99. Intenso, da protagonista. Lui al centro del mercato.

    LA RICHIESTA - Lo volevano Juve, Parma, Bologna, Udinese... mezza Serie A sul giocatore di proprietà del Sassuolo e in prestito al Genoa. 'Bastava' un'offerta da 25 milioni - e un attaccante di ricambio per i rossoblù - per mettere tutti d'accordo. Trasferimento a titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto. Queste erano le condizioni del Sassuolo, ma nessuno è riuscito a raggiungerle. C'è chi ci è andato vicino, altri volevano cambiare le modalità ma non c'erano margini.

    IL TENTATIVO DELLA JUVE - La Juventus lo ha cercato a lungo per quasi tutto il mese, Paratici e il suo staff avevano individuato in lui la quarta punta del presente e un investimento importante per il futuro. Offerta: 25 milioni sì, ma in prestito con diritto di riscatto (non obbligo). Non se ne parla. E neanche l'inserimento di qualche giovane dell'Under 23 avrebbe fatto cambiare idea all'ad neroverde Carnevali.

    L'OFFERTA DEL PARMA - Altro giro, altra offerta. Alla porta del Sassuolo bussa il Parma a caccia di un attaccante titolare perché lì davanti le cose non girano (zero gol tra Cornelius e Inglese). "Ce lo date Scamacca?". La proposta è di un prestito con obbligo di riscatto a più di 20 milioni in caso di salvezza. Offerta importante. Stai a vedere che stavolta... E invece no, niente da fare. I gialloblù si sono avvicinati alle richieste del Sassuolo ma mancavano ancora dei tasselli per definire l'affare e il Genoa non era d'accordo nel girarlo a una diretta concorrente per la salvezza. 

    LA POSIZIONE DEL GENOA - Il club di Preziosi intanto incrociava le dita, con la speranza che non arrivasse mai l'offerta 'giusta' per Scamacca. E così è stato. Ma per precauzione, mentre arrivava una proposta dietro l'altra al Sassuolo, avevano iniziato a pensare ad altri attaccanti in caso di partenza del giocatore cresciuto nella Roma. Il nome che metteva tutti d'accordo era Sam Lammers. Ma al Genoa non avevano fatto i conti con l'Atalanta, che dopo aver passato i quarti di Coppa Italia ha deciso che sarebbe rimasto in nerazzurro. Cerri e Pavoletti le altre ipotesi. Sondaggi e idee, nulla di più. Perché i rossoblù non avevano nessuna intenzione di privarsi di Scamacca, neanche quando nelle ultime ore di mercato il Sassuolo stava pensando di riportarlo alla base.

    LA FIDUCIA - Il club di Preziosi ha sempre ribadito la piena fiducia al giocatore, Ballardini è contento della crescita dell'attaccante che dopo questo mese nel quale secondo l'allenatore "era frastornato per le voci di mercato" può tornare a concentrarsi solo sul campo. Il Sassuolo lo studia da lontano, consapevole di avere tra le mani un talento pronto a esplodere. Il club neroverde ha resistito al pressing delle altre società e Scamacca è rimasto al Genoa, pronto per un futuro da protagonista (anche) in campo.

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