Calciomercato.com

  • Getty Images
    Scamacca show alla prima a Bergamo: due segnali per Spalletti e l'Italia

    Scamacca show alla prima a Bergamo: due segnali per Spalletti e l'Italia

    • Gabriele Stragapede
    É un’Atalanta dominante e brillante quella che Gian Piero Gasperini ha lanciato in campo questa sera al Gewiss Stadium, dove gli orobici hanno letteralmente dominato il Monza (vincendo nettamente per 3-0) e mettendo in atto una prestazione differente, sotto ogni punto di vista, rispetto a quanto fatto vedere nella sconfitta contro il Frosinone. Il segnale è arrivato forte e chiaro, i bergamaschi rispondono presenti e dimenticano l’ultimo ko in campionato, mettendo in luce una condizione atletica, fisica e mentale di assoluto livello. Ma se la luce si è accesa su tutta la formazione nerazzurra, è indubbio che i riflettori siano stati tutti puntati sulla partita di Gianluca Scamacca, vero e proprio mattatore della serata di Bergamo.

    SCAMACCA SHOW – Sguardo concentrato e spirito combattivo in campo. Che Scamacca avesse voglia di incidere in questo match, lo si è letto sin dai primi minuti della partita contro il Monza ma è al 42’ che decide di mettere il timbro e raddoppiare il vantaggio siglato da Ederson: dalla sinistra Ruggeri disegna un cross perfetto per lo stacco dell’ex centravanti del Sassuolo. Colpo di testa imperioso che trafigge Di Gregorio, dopo essersi liberato facilmente della marcatura di Pablo Marì. Ma non è solo la forza fisica e la condizione atletica messa in mostra dall’attaccante a far ben sperare per questa sua nuova avventura in Serie A, è anche il bagaglio tecnico del giocatore a esaltare la sua prova odierna con la seconda firma sul match: tocco di Koopmeiners e conclusione potente da fuori area che non lascia scampo ai brianzoli. Ci sarebbe spazio anche per la tripletta, se non fosse per una posizione di offside ravvisata dalla terna arbitrale e confermata dal Var. Una vera e propria prova di forza di Scamacca, chiamato a riscattare l’amara stagione vissuta in Premier League (sole 8 reti stagionali, di cui 3 in campionato e metà annata saltata per un infortunio e la conseguente operazione al ginocchio).

    SEGNALE PER L’ITALIA – Il ritorno in Serie A può segnare un nuovo ciclo per il giocatore, come anche dichiarato a Sky Sport: “Per me è un nuovo inizio, sono carico per questa nuova avventura, anche se devo migliorare tante cose, mi manca l'intensità della partita. Piano piano arriveremo al top. Nazionale? Giusto che vada chi sta meglio, perché vengo da un infortunio e devo lavorare". Il segnale è chiaro: nell’ultimo decennio, la Nazionale azzurra ha faticato a trovare il prossimo grande numero 9 che possa guidare l’attacco italiano negli anni a venire. Ma l’ex West Ham ha tutta l’intenzione di riscattarsi e tornare a vestire quella divisa che, almeno per i prossimi impegni contro Macedonia del Nord e Ucraina, non potrà indossare. Oggi, durante la conferenza di stampa di presentazione, il nuovo ct azzurro Spalletti ha chiarito: "In Italia ce ne sono che possono vestire la maglia della Nazionale. Non ho chiamato Scamacca per il minutaggio, ne ho convocati tre che andrò a conoscere. L'attaccante fisico ha delle caratteristiche precise, cercheremo di sfruttare le qualità dei nostri giocatori. Ci sono 1-2 calciatori che possono ricoprire il ruolo di attaccante centrale pur avendo giocato in altre posizioni". Questioni di minuti e forma fisica, dunque. Sono passate poche ore dalle convocazioni ma Scamacca ha già risposto: per il futuro c’è anche lui. E chissà se l'Inter stia ripensando a quel tentativo fallito per portarlo a Milano... Ma per il passato non c'è tempo: Scamacca sta già dimostrando che Bergamo e l'Atalanta siano il posto e la scelta giusti per il suo presente. E nel futuro l'obiettivo è sempre la maglia azzurra. Spalletti è avvisato.

    Altre Notizie