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    Scamacca e le giocate alla Zlatan: ora è diventato grande, Mancini punta su di lui e l'Inter lo aspetta per giugno

    Scamacca e le giocate alla Zlatan: ora è diventato grande, Mancini punta su di lui e l'Inter lo aspetta per giugno

    Ancora protagonista. Gianluca Scamacca si è preso la scena anche a Salerno, dove ha trovato il dodicesimo gol della sua stagione. Un colpo di testa perfetto, su invito dalla sinistra di Kyriakopoulos, una rete, quella del momentaneo 1-1, siglata con la specialità della casa. Ma l'attaccante scuola Roma anche contro la Salernitana ha dimostrato di essere molto di più di un finalizzatore, ha partecipato alla costruzione del gioco, ha sostenuto il reparto, ha lavorato per i compagni e ha messo in mostra la sua  grande tecnica con due agganci volanti alla Zlatan Ibrahimovic. Il paragone non è nuovo, lo è semmai la sua capacità di restare dentro la partita. Più passa il tempo più Scamacca fa le cose giuste al momento giusto, dimostra di essere un fattore. Come lo svedese.

    ITALIA E INTER - Un attaccante totale, capace di fare gol in tutti i modi, una buona notizia per Roberto Mancini, che lo chiamerà per i playoff per andare al Mondiale (contro la Macedonia del Nord il 24 marzo e, in caso di successo, contro una tra Portogallo e Turchia il 29 marzo). Una risorsa diversa rispetto a Immobile, che può rappresentare il presente e il futuro della Nazionale. E, con ogni probabilità dell'Inter, che l'ha bloccato da mesi. Scamacca ha già detto sì a Marotta, che sta trattando con il Sassuolo. Il prezzo, oltre 40 milioni di euro, è considerato esagerato, ma c'è tempo e volontà per arrivare a un accordo.

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