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    'Scalvini adesso non si muove': dietro le parole di Percassi, il piano dell'Inter

    'Scalvini adesso non si muove': dietro le parole di Percassi, il piano dell'Inter

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    Il braccio di ferro per Giorgio Scalvini continua. L'Inter ha messo il difensore classe 2003 nel mirino, è il colpo giusto per duttilità e prospettiva ed è uno per cui vale la pena fare un sacrificio. Dall'altra parte l'Atalanta non intende cedere a buon mercato e, soprattutto, non intende farlo a stretto giro di posta. Lo ha ribadito anche il presidente Antonio Percassi: "Le assicuro che Scalvini adesso non si muove da Bergamo. È il simbolo dei ragazzi di Zingonia che crescono". Parole che non hanno il sapore di una chiusura e non spaventano l'Inter, quell'"adesso" in evidenza sembra quasi più scandire i tempi dell'eventuale cessione di Scalvini: a gennaio è fuori discussione, per gli orobici che dovrebbero trovare un sostituto adeguato e per i meneghini che dovrebbero fare spazio e trovare immediate risorse economiche per finanziare il colpo, ma a fine stagione sarà tutta un'altra storia.

    IL PIANO - L'Inter d'altronde ha scelto e l'incertezza sul fronte Milan Skriniar accresce la volontà di assicurarsi fin da subito, nelle prime battute del mercato estivo, un potenziale sostituto per mitigare gli eventuali malumori della piazza. La partita è aperta, ma non è semplice dati i costi dell'operazione: 40 milioni di euro è la base minima per potersi sedere al tavolo con l'Atalanta. Marotta, tuttavia, ha due carte a disposizione: la prima è una sorta di prelazione morale sul giocatore, data dai primi discorsi avuti con la dirigenza bergamasca già due anni fa; la seconda è data dalla possibilità di inserire una contropartita tecnica per abbassare l'esborso cash, con Giovanni Fabbian (valutato quasi 20 milioni) che resta il nome più appetibile per la Dea nonostante la società milanese non abbia intenzione di privarsi di lui. Le parole di Percassi non suonano quindi come una chiusura quanto più un rimando dei discorsi: il presente di Scalvini è a Bergamo, ma a fine stagione Inter e Atalanta torneranno a giocarsi il suo futuro.

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