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    Sassuolomania: Vignato? Serve chiarezza su Traorè

    Sassuolomania: Vignato? Serve chiarezza su Traorè

    • Luca Bedogni
    Ormai ad ogni sessione di mercato neroverde spunta fuori il nome di Emanuel Vignato, giocatore classe 2000 di proprietà del Bologna. Sempre nel mirino del club, sarà questa la volta buona? A qualcuno deve piacere parecchio, altrimenti non si spiega. Infatti non è che si sia messo molto in mostra ultimamente. 

    Se volete sapere il mio parere, be’, ha sempre detto qualcosa anche a me, tant’è vero che in più di un’occasione mi sono sbilanciato in favore dell’operazione. Adesso però ci andrei più cauto. Non tanto perché siano emersi nel frattempo dei dubbi sul valore tecnico del giocatore, anche se a dire il vero qualcosina in più me l’aspettavo dalla sua esperienza al Bologna. È la particolare situazione tattica in cui versa oggi il Sassuolo che mi ‘preoccupa’.

    Si parla di uno scambio. Secondo l’edizione bolognese di la Repubblica, il Sassuolo avrebbe offerto Marchizza. Minuti giocati da Marchizza al suo rientro dopo il prestito allo Spezia: 6 col Milan e 9 con l’Udinese, per un totale di 15’ in queste prime 15 giornate. È il terzo terzino sinistro, nelle gerarchie viene dopo Rogerio e Kyriakopoulos. Ebbene, l’allenatore del Bologna Thiago Motta, pur avendolo avuto nello Spezia, vorrebbe il greco, non lui. Comprensibile. Ma avrebbe senso dal punto di vista del Sassuolo? Figuriamoci, per quanto duttile e utile in molte circostanze, Kyriakopoulos si può dar via. Se deve fare la panchina al Sassuolo, tanto vale che la faccia Marchizza al posto suo.

    Il problema è un altro: cosa viene a fare Vignato quando non si sa ancora come e dove collocare Traorè dopo l’arrivo di Laurienté? È chiaro infatti che le caratteristiche dell’ivoriano sono abbastanza simili a quelle del trequartista/esterno del Bologna. Ma al Sassuolo da quest’anno c’è un Laurienté devastante in più. Quindi delle due l’una: o Vignato non arriva perché si punta ancora su Traorè, o Traorè sta preparando le valigie a nostra insaputa (gennaio o giugno son dettagli). Sempre che qualcuno non ci strappi via Laurienté già in estate, anche se dubito che questa cosa possa avvenire così presto. Insomma prima bisognerebbe sciogliere il nodo Traorè che si è creato inaspettatamente da inizio stagione. L’infortunio… il colpo del francese in risposta alla lunga assenza… e il rientro senza tappeto rosso, difficile, minato in parte dalle sue certezze incrinate (di nuovo), in parte da un sistema di gioco (il 4-3-3) che esaspera la concorrenza con lo stesso Laurienté… Davvero, c’è qualcosa che non quadra. Prima di passare eventualmente a Vignato, occorre chiarezza su Traorè: ci puntiamo ancora oppure no? Perché Vignato il vice lo può fare, Traorè no, non si può più trattare come un bimbo. 

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