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Sassuolomania: urge un terzino dai piedi educati
Terzino, parliamone.. Punto primo, al giorno d'oggi, i terzini non esistono più, o perlomeno, potrebbero offendersi se li continuassimo a chiamare in quel modo. Il giovane Rick, ad esempio, nasce trequartista. Lo trovate strano? Non fatemi pensare che non avete idea di dove stia andando il calcio. I ritmi veloci, il pressing alto decretano una volta per tutte la morte del terzino tradizionale. Oggi come oggi è quasi più importante avere un terzino coi piedi buoni che un centrocampista di spicco. Dunque, Karsdorp, spostato da Rutten nel 2014 dalla trequarti alla fascia destra, comincia a macinare chilometri e a sfornare cross, fino ad arrivare a collezionare, quest'anno, sotto la guida di van Bronckhorst, la bellezza di dieci assist. Chiaro che, per caratteristiche, il nuovo laterale del Sassuolo non dovrà discostarsi molto da Vrsaljko. Così ecco un olandesino alto più o meno come lui (circa 1,84), dalle progressioni importanti, grande resistenza e, soprattutto, dalla tecnica pronunciata. Olandesino che, dicono, rivestirà quel ruolo anche in nazionale da qui al suo ritiro. La famosa promessa. Intanto i suoi numeri (minutaggio compreso) ci attraggono.
Staremo a vedere gli sviluppi, ma è facile prevedere che si sblocchi prima questa situazione piuttosto che quella relativa al centravanti. Infatti, come si evince dalle parole di Di Francesco pronunciate ieri a Malles Venosta nel post-prima-amichevole-dell'anno, l'obiettivo più urgente è proprio sostituire Vrsaljko: "Sicuramente dovremo prendere un terzino.. poi valuteremo le altre situazioni. Non è detto che dobbiamo prendere per forza qualcosa, perché abbiamo giocatori validi. E' ovvio che se possiamo migliorarci in qualche ruolo, lo faremo sicuramente". Io che, purtroppo o fortuna, posso sbilanciarmi un filino di più del mister, ribadisco il mio credo: il Sassuolo ha da fare due colpi, terzino e centravanti. Non vedo alternative.
Per dovere di cronaca riportiamo il risultato di Sassuolo-Rappr. Montagna: 9-1. Quasi tutte le reti sono state messe a segno nel primo tempo (8 su 9), da qui la strigliatina di Di Francesco nel post-partita (ce l'aveva con l'approccio dei subentrati..). A inaugurare la stagione delle esultanze, bel segnale, ci ha pensato Berardi, firmando subito una doppietta. Poi molto Trotta (poker), e le novità Zecca (dalla Primavera) e Sbrissa (rientrato dal Vicenza). Nel secondo tempo, dopo aver subito il gol della bandiera (o della vergogna, dipende dai punti di vista), Falcinelli ha tirato un rigore alla Bonucci (prima maniera).
Segnaliamo l'assenza giustificata di Missiroli, Adjapong, Fontanesi, Laribi e Terranova, rimasti a Sassuolo per completare il recupero dai rispettivi infortuni.