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Sassuolomania: un giorno Renzi citerà Biondini
Attenzione, Zaza non aveva giocato quel martedì, contro l'Inghilterra; voglio dire che di tempo per recuperare il nostro bomber ce ne aveva. E' stata semplicemente una mossa azzardata, azzeccata del Mister. Grande lungimiranza e coraggio, grande fiducia riposta in Floccari, che, apro una parentesi, è davvero un professionista notevole. Pensate che nel dopopartita c'era chi gli domandava: "Sergio, siamo abituati a vederti giocare e segnare, come stai vivendo questo ruolo, come vivi la panchina?". Non vi dico le risposte commoventi, da chioccia nata: sembrava già la sua statua, che intervistassimo una statua. Chiusa parentesi Floccari, Eusebio contro il Chievo ha tenuto giù, per conservarlo e coccolarselo per bene, in vista dei prossimi appuntamenti, non solo Zaza, ma anche Sansone, eroe col Parma, non pervenuto ad Empoli. Al suo posto Floro Flores, bravo anche lui a farsi trovare pronto e a partecipare attivamente alla manovra d'attacco.
Di Berardi, freddissimo e decisivo dal dischetto, che dire di più? Solo una nota, che è diventato il capocannoniere della squadra, a 9 gol, staccando Zaza fermo a 8. E dell'esordio positivo di Natali? Chiamato ad arginare l'offensiva del Chievo, che, non dimentichiamocelo, è scaturita principalmente dalla superiorità numerica (vedi espulsione di Peluso al 60'), ha saputo compattarsi e fare muro, al fianco di un, per nostra fortuna, ritrovatissimo Cannavaro e del solito Acerbi.
Incredibile, comunque: giusto il tempo di rivedere la difesa titolare (Peluso, Acerbi, Cannavaro, Vrsaljko), che già siamo qui a contare gli indisponibili, vuoi per infortuni, vuoi per squalifiche. Di nuovo problemi sulle fasce, visto che Vrsaljko, Peluso e forse Gazzola (quest'ultimo si allena ancora a parte, assieme al capitano) non ci saranno.
Torna l'idea Biondini, contro l'Atalanta, esempio sommo di flessibilità lavorativa. Se s'infortunasse il cuoco del Sassuolo, eccoti Biondini ai fornelli, col nuovo libro di Barbieri in mano. Si fa male Consigli? Entra Pomini, ovvio, ma la maglia del terzo spetterebbe certamente a Biondini. Io me lo sento che, un giorno, il Renzi citerà Biondini, in uno di quegli elenchi che ci piacciono tanto, dove chiama per nome i lavoratori italiani, l'artefice ignoto: "Oggi vorrei parlarvi di Davide. Davide ha cominciato a giocare a calcio come tutti noi, quando da bambino corri al parco col pallone sotto al braccio.. quando giocavi fino a sera in un campo senza linee bianche, due magliette a far da porta, e il giorno dopo dovevi per forza andare a scuola, possibilmente coi compiti fatti.. Davide giocava, e giocava, allora come oggi, senza pensare a un posto, a un ruolo fisso.."
