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    Sassuolomania: un Gallo che fa gol a noi fa gola

    Sassuolomania: un Gallo che fa gol a noi fa gola

    Leggi un po' qui, Belotti: "Come avete capito le premesse per la riuscita ci sono tutte, basta aggiornare le conoscenze e non aver paura di rischiare". Oroscopo di sky, 23 luglio, segno zodiacale Sagittario, il tuo. Tranquillo, non sono un parente lontano di Domenech e.. hai ragione, d'accordo, lasciamo perdere le menate. Non meniamo il can per l'aia, ma meniamo te, Gallo, e meniamoti fino a Sassuolo. Tra parentesi, "menare" significa "condurre", eh, no perché non vorrei che qualcuno, travisando, s'immaginasse una menata chilometrica, seduzione sadica, dall'isola all'Emilia per portarti da noi. No.

    Veniamo al dunque: quanto piaci al Sassuolo? Secondo me, molto, e a ragione. Per ora l'offerta è di circa 6 mln di euro, stando alle raffiche dimarziane, a fronte della richiesta rosanero di 8/ 8,5 mln. Non è impossibile, commento su due piedi, mangiando una carota.

    Lo dico più che altro perché Andrea Belotti è un attaccante che fa gola. Un Gallo che fa gol a noi fa gola, certamente. Si muove alle grande, svaria su tutto il fronte d'attacco, è tecnico, potente, media da paura. A soli 21 anni (è nato il 20 dicembre del 1993) può già vantare numeri notevoli: in Lega Pro, stagione 2012/2013, ne segna 12 con l'Albinoleffe, l'anno dopo 10 col Palermo, in B, quest'anno, "soltanto" 6, in Serie A, sempre col Palermo.

    Ha giocato pochino quest'anno, c'erano Dybala e Vazquez. Però ha fatto una doppietta al Napoli, per esempio, con quello stacco di testa che ti chiedi quant'è forte, e quella scivolata disperata sul dischetto, a raccogliere un'intuizione rasoterra di Dybala, oltre i centrali del Napoli,  proveniente dalla fascia sinistra.

    Questo aggredire come stunt-man l'area, è un suo marchio di fabbrica, come fosse un pilota che prima di stamparsi contro il palo o di finire in rete, si tuffa a lato, salvandosi in caduta libera e, magari, inavvertitamente, segnando con una crestata, dettaglio non da poco.

    Eri lo stunt-man di Dybala, quello che subentra e se va male si schianta. Così entravi e segnavi, entravi e segnavi, ed anche col Sassuolo è successo, in quella gara di andata dove hai fatto impazzire il Barbera, siglando la rete decisiva, il 2 a 1 nei minuti di recupero. Ricordo il movimento, i giri giusti del tocchettino di Vazquez, e poi zam, la mano a far da cresta sopra il naso, la corsa e l'esultanza senza maglia.

    Come Zapata, anche tu hai segnato al Sassuolo, quest'anno, ma non è solo per questo che ti vogliamo. Abbiamo tradotto il taccuino in romanesco di Di Biagio. In U21 esordisci il 14/08/13, contro la Slovacchia, e naturalmente timbri. Da lì cominci a fare il titolare, l'azzurrino promettente, e te la intendi con Berardi: 20 presenze, 9 gol, 4 assist. Giocavi un po' di più, è semplice. Così occorrerebbe fare un rapido calcolo, per capire che non sono solo 6, i gol della stagione appena trascorsa.

    All'Europeo, tre volte titolare, sempre pericoloso; fai l' assist con la Svezia e segni all'Inghilterra, pescato da Berardi, un gol in volo, gallo acrobata del pollaio. Ma quel gol lì, non ti dice qualcosa? Ancora niente? So io cosa ti dice: ti dice -becca, Gallo, becca, becca.

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