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    Sassuolomania: tornare ad essere sbarazzini

    Sassuolomania: tornare ad essere sbarazzini

    • Andrea Melli
    La psicosi del 7-0 incassato a Milano contro l'Inter ha fatto pesantemente breccia nel cuore e nella mente dei giocatori del Sassuolo. Alzi la mano chi, poteva pensare che tal scoppola potesse nuovamente far capolino dalle parti di Piazza Risorgimento. Se dodici mesi fa c'era l'attenuante della prima volta in massima serie, il ko di un paio di settimane fa non ha nessun tipo di spiegazione logica.

    E allora, ecco che la reazione che c'è stata, non è lo stata però sul piano nervoso. Inficiando piuttosto certezze che si erano create nel tempo. Oggi incrinate, e non semplici da ritrovare. Una squadra che deve tornare ad essere sbarazzina ha chiesto a più riprese Eusebio Di Francesco.

    Ma evidentemente lo choc patito non è stato del tutto smaltito. Anzi, con il Napoli si è rivisto un Sassuolo timoroso, quasi terrorizzato dal fatto che il gol avverso potesse arrivare da un momento all'altro. E quando è arrivato, ossia poco prima della mezz'ora iniziale di gioco, Magnanelli e compagni si sono trovati più che spiazzati.

    Ovvero incapaci di abbozzare una minima ripresa sotto il profilo del gioco, non dando quasi mai l'idea di aver armi pericolosi da estrarre laddove il colpire diventava impellente necessità. Difficile quindi credere, che da questa situazione se ne possa uscire se non con un'ingente dose di coraggio. Meglio prendere qualche schiaffo, con la forza però di replicare, piuttosto che star in un angolino provando ad evitare colpi. Che prima o dopo, ti mandano a terra.
     

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