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Sassuolomania: Thorstvedt nel reparto magmatico dei neroverdi
L’aggettivo che mi viene in mente è appunto ‘magmatico’. L’unica certezza, malgrado la sostituzione ‘vincente’ a Lecce, è Frattesi. Davide partirà sempre titolare, anche se forse un po’ di riposo gli farebbe bene ogni tanto. Davanti alla difesa invece Dionisi sta alternando Lopez e Obiang molto più di prima, al punto che ogni volta non è semplice capire chi dei due giocherà. Questo perché Obiang, anche quando non fa benissimo (tipo ieri), è comunque un giocatore che dà equilibrio al Sassuolo. Ha una presenza diversa rispetto a Lopez. Mi ero stupito della titolarità del francese col Napoli. Lopez è fantastico, ma tornate a prendere l’azione del gol di Kvara e capirete subito l’importanza di Obiang. A Lecce partita scomoda, rognosa, contro un centrocampo pieno di Hjulmand, e così è rispuntato Obiang titolare, poi sostituito anche lui.
E sul centrosinistra invece? Attenzione alla nuova ‘centralità’ di Henrique. Come nello scorso anno, anche in questa stagione sembra raggiungere la forma e la fiducia del mister in questo periodo. Per un motivo o per l’altro, sembra diventato fondamentale tutto in un colpo. Ma è davvero così?
Per rispondere alla domanda dobbiamo considerare un po’ di cose. La prima: la partenza di Traorè a gennaio, in un momento in cui si era compreso che la funzione di Traorè a centrocampo era importante, ha avvantaggiato Henrique rispetto a Thorstvedt. Perché Henrique rimane più simile all’ivoriano, benché gli manchi lo strappo. Di conseguenza, pensando anche a Frattesi, il piccoletto brasiliano è più complementare del norvegese. Ed ecco che unendo il suo ‘periodo magico’ a questa circostanza particolare saltano fuori queste ultime quattro partite da titolare. Giocate bene, tra l’altro. Ma attenzione perché, seconda cosa, Thorstvedt non se la dovrà vedere solo con Henrique. Anzi, lo stesso Henrique non ha il posto assicurato, perché nel frattempo è arrivato Bajrami. L’albanese in fascia smetterà di starci non appena il Sassuolo potrà tornare a godersi contemporaneamente Berardi e Laurienté. Ecco che allora Bajrami potrebbe mettere nel mirino proprio quel ruolo di mezzala sinistra nel 4-3-3. Idealmente possiede le caratteristiche giuste per diventare titolare. L’unica incognita rimane la coesistenza con Frattesi. A entrambi piace inserirsi, buttarsi nello spazio, perciò rischia di ripresentarsi il ‘dilemma Thorstvedt’. Nel caso di Bajrami credo tuttavia che la complementarietà con Davide non sia un miraggio. Si può fare. C’è sempre una differenza sottile tra allucinazioni e sogni.