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    Sassuolomania: sterilità

    Sassuolomania: sterilità

    • Luca Bedogni
    Al termine dell'ottava giornata di Serie A, il Sassuolo ha 5 punti come SPAL e Genoa, e se l'Hellas Verona dovesse vincere domani lo scontro diretto col Benevento, i neroverdi verrebbero a trovarsi non più in terzultima, ma addirittura in penultima posizione. Poco cambierebbe, al momento, son tutte lì. Il pareggio a reti bianche contro il Chievo non deve abbatterci più di tanto.

    E preoccupare?
    Ci sarebbero tante altre ragioni per dire nemmeno. Primo, perché all'interno di una partita nel complesso mediocre tanto per gli uni che per gli altri, i ragazzi di Bucchi hanno creato qualcosina in più. Dati: 13 tiri vs 7, di cui un 3 vs 1 effettuati da dentro l'area; 7 occasioni da gol a 5, 8 cross a 7, 38 palle recuperate  vs 26, fino a una percentuale di possesso stranamente superiore (52%) sempre per i padroni di casa. Stranamente, ho scritto, per chi avesse visto la partita (l'impressione più che altro è stata questa: un tempo a testa). Comunque, conta anche la qualità delle occasioni da gol: quelle di Berardi e Falcinelli sono state nitide.

    In secondo luogo va aggiunto che il Sassuolo aveva perso le ultime due sfide di campionato contro il Chievo, e che non vince questo match dalla gara di ritorno della stagione 2014/2015. Nemmeno il bilancio dei precedenti in Serie A pende a nostro favore (3 sconfitte, 2 vittorie, 3 pareggi). C'è di più: ai mussi volanti il Sassuolo non è mai riuscito a segnare due gol nella stessa partita.

    Ora basta, non voglio infastidirvi ulteriormente con delle statistiche fumo-negli-occhi, in un momento così, evidentemente delicato. Al di là di tutto, i neroverdi non segnano. Berardi è impreciso, forza le giocate, Politano dà l'impressione di girare sempre più lontano dalla porta, ma soprattutto Matri e Falcinelli non valgono un' erre moscia di Defrel. Matri ha dimostrato oggi un' ormai definitiva idiosincrasia per il 4-3-3; con l'altro modulo si trova più a suo agio, anche se esce tra i fischi lo stesso. Diego, sempre oggi, quando è stato lanciato in porta, pure lui non è riuscito a guadagnare metri sui difensori. Non lo so, gli interpreti sono all'incirca gli stessi, eccetto il centravanti. Significherà pure qualcosa..

    Intanto -meno male- il Bologna ha vinto il derby con la SPAL. Domenica, a Ferrara, starà a noi cercare di battere la neopromossa. Ci giochiamo tanto. Bucchi soprattutto. 

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