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Sassuolomania: Sensi meglio di Torreira. Politano da big
Francamente abulica la Samp, nemmeno un tiro nello specchio nel primo tempo. I neroverdi hanno imbrigliato a tal punto i doriani, che il povero Torreira, fulcro del gioco di Giampaolo, sembrava un giocatore qualunque. Al contrario, Sensi, il regista di Iachini ha fatto il Torreira. Il piccoletto numero 12, al rientro dopo l'infortunio, ha recuperato la bellezza di 11 palloni (record della gara) e distribuito gioco con esattezza.
Ma questa è solo una risultante dell'accortissimo sistema difensivo che aveva allestito il tecnico ascolano. Mai come ieri la squadra di Giampaolo è parsa impotente, priva di soluzioni. Il rombo di centrocampo era ostruito alla perfezione dal lavoro di Politano e/o Berardi sul vertice basso, di Missiroli e Duncan sulle mezzali, e infine di Sensi sul trequartista. Il 3-5-2 si è rivelato perfetto per affrontare il 4-3-1-2 della Samp: sfoghi in ampiezza garantiti da Adjapong e Rogerio, superiorità numerica in difesa con Acerbi in versione libero.
Tornando a Sensi, le sue ultime prestazioni parlano abbastanza chiaro: sarà lui, a meno di sconvolgimenti di mercato, il regista del futuro. Giusto dargli completa fiducia, ormai è pronto. Magnanelli, se vorrà, farà da chioccia.
Diverso il discorso su Politano. Sarà difficile trattenere l'eroe della salvezza 2017/2018. I suoi numeri in campionato fanno impressione, ma non tanto per la quantità (9 gol 5 assist), quanto per il loro posizionamento lungo l'arco del torneo. Dei 9 gol fatti, soltanto 3 sono stati segnati nel girone d'andata. Gli altri 6 sono il prodotto delle ultime otto giornate, cioè dal 31 marzo (Sassuolo-Napoli) ad oggi. Abbiamo già parlato delle ragioni di questa accelerazione esponenziale, indicando nel cambio di modulo effettuato da Iachini uno dei principali fattori. Oggi sottolineiamo un altro aspetto: la portata decisiva, il peso specifico di queste ultime 6 realizzazioni. Politano è rimasto forse controvoglia a gennaio, ed è risultato fondamentale. Non era così scontato. La strategia della società si è rivelata vincente, la professionalità (e qualità) del giocatore altissima. Con questo finale di stagione stupefacente del numero 16 il Sassuolo raggiunge due obiettivi in un sol colpo: la salvezza e l'impennata del cartellino di un sicuro uomo mercato. Se poi segnasse anche all'Inter e alla Roma..