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    Sassuolomania: Scamacca al West Ham è una scelta strana?

    Sassuolomania: Scamacca al West Ham è una scelta strana?

    • Luca Bedogni
    Sul promettente centravanti neroverde ronzavano tante big, dapprima le italiane (principalmente Inter e Milan), poi le straniere (dal Borussia Dortmund al PSG). Alla fine Scamacca è andato al West Ham, spuntato fuori all’ultimo, e ci ha sorpresi tutti. Che scelta è stata, dunque? 

    Senza effetto wow, potremmo dire per incominciare a raccogliere un po’ di umori. Per alcuni anzi è stata quasi una delusione. O come minimo una scelta strana. Che senso ha andare al West Ham direttamente dal Sassuolo? Provo a calarmi nell’ordine di idee di queste persone, chiamiamoli ‘i delusi’, per individuare il fondamento logico del loro ragionamento. Facile: non c’è un’argomentazione razionale vera e proprio, questo giudizio si basa esclusivamente su una falsa percezione. Ossia che il West Ham, oggi come oggi, da un punto di vista meramente tecnico (quindi senza considerare storia e blasone) sia più o meno la stessa cosa del Sassuolo. Che appartenga insomma a una fascia equivalente. Della serie, il Sassuolo sta alla Serie A come il West Ham alla Premier. 

    Anche senza considerare il salto fra i due campionati, prendiamo per valido il tentativo di stabilire un confronto. Ebbene, in realtà oggi il West Ham è giusto tre o quattro gradini sopra al Sassuolo di Dionisi, se proprio vogliamo stabilire un paragone. Forse queste persone hanno in mente il West Ham di qualche annetto fa, quello che finiva tredicesimo (17/18) o sedicesimo (19/20), ed è quello il metro che utilizzano ancora. Ma le cose sono un po’ cambiate, stiamo parlando di un club arrivato sesto nel 2020/21, che ha partecipato in questa stagione all’Europa League uscendo solo in semifinale contro i tedeschi dell’Eintracht, che poco dopo hanno alzato la coppa. Un West Ham che nel frattempo in Premier finiva comunque settimo nonostante le fatiche europee, quindi guadagnandosi la Conference come la Roma nel 20/21 o la Fiore quest’anno. E a meno 2 punti dallo United, solo per tratteggiare un altro po’ il contesto… 

    Un secondo fattore che può alimentare questa falsa percezione, è pensare alla parabola di Arnautovic, che da ex beniamino degli Hammers è passato al Bologna, previo un salto in Cina. Di nuovo e per i motivi sopra, non è la stessa cosa. Arnautovic che segnò prima 11 e poi 10 gol nel biennio londinese (17/18 e 18/19), si piazzò tredicesimo appunto, o al massimo decimo.  Ce ne passa. Il West Ham di oggi è molto più ambizioso e sta per iniziare il terzo anno consecutivo di mister David Moyes, non certo l’ultimo arrivato. 

    Quindi? Be’ quindi è stata una soluzione ideale per tutti. Per il Sassuolo, che incassa la solita plusvalenza (anzi, una plusvalenza record di circa 35 milioni), e per il giocatore, che atterra su un’altra galassia, l’NBA del calcio contemporaneo, andandosi a ‘garantire’ una maglia da titolare in una squadra della fascia giusta per lui, né uguale a quella del Sassuolo né d’altra parte troppo alta, dove magari avrebbe rischiato di fare tanta panchina (vedi Inter o PSG). Insomma, altro che delusione, non si poteva scegliere di meglio. 

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