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    Sassuolomania: Sansone era Sansone

    Sassuolomania: Sansone era Sansone

    • Luca Bedogni
    La notizia della partenza di Sansone mi ha decisamente sorpreso, per non dire preoccupato. D'accordo, 14 milioni.. ma poi per cosa? Per Matri? Balotelli? E giovedì 18, contro la Stella Rossa, chi giocherà sulla sinistra? Un mancino? Uno tra Defrel e Politano? Va bene che entrambi sono vistosamente in crescita, ma..  qualcosa non torna, almeno per ora.

    E il primo a storcere il naso credo che sia stato proprio Di Francesco. Forse non platealmente, ma già durante l'intervista rilasciata in occasione del Trofeo Tim il tecnico neroverde ha mostrato un po' di disagio; era quasi stizzito. Di Matri non ha voluto parlare, non si capisce se perché ha dei dubbi sul giocatore o sulla trattativa. Temo la prima. Ha detto invece che Sansone bisognerà pur sostituirlo, e su questo punto è stato molto chiaro. Di là, sulla sinistra, per il suo gioco ci vuole un destro, uno che si accentri per concludere o dialogare con la punta centrale, facendo spazio alle sovrapposizioni costanti del terzino o della mezzala: ormai lo sanno anche i guardalinee.

    Ecco perché, stando così le cose, dal mio punto di vista diventa più urgente sostituire Sansone, quindi comprare un esterno, che prendere una prima punta. C'è già Defrel per questo, e non mi sembra che Matri, al momento, reduce com'è da troppe stagioni così così, abbia gli stimoli o le caratteristiche per fare meglio. Se devi prendere uno da sette, nove gol all'anno se va bene, ce l'hai già; allora prenditi un esterno che ne faccia altrettanti, per completezza di reparto. Diverso se si ha la forza economica per migliorare due ruoli del genere in una sessione unica di mercato.

    Ma Matri.. Al Trofeo Tim è stato inquadrato con una certa insistenza, soprattutto mentre parlava con Acerbi, nel prepartita: un segnale? Poi, in campo, per dirvi quanto rientri nei piani di Montella, ci è entrato solo come ala sinistra, e soltanto quando si è infortunato Niang nell'ultima gara. Sembrava un fantasma abbronzato. Vedremo.

    Però fatemi dire una cosa: a Di Francesco non si facciano torti, mi raccomando. A lui che è rimasto, che ci ha portato in Europa, non gli si indebolisca la squadra sul più bello, sarebbe scorretto. Forse queste sono solo preoccupazioni di chi vede il cambiamento in atto e non sa riconoscere ancora la sproporzione transitoria, necessaria ad ogni metamorfosi. Sta di fatto che per ora abbiamo cinque attaccanti, tutti sciaguratamente mancini. E poi Sansone era Sansone..   

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