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  • Sassuolomania: lo strano caso di Trotta

    Sassuolomania: lo strano caso di Trotta

    • Luca Bedogni
    Se la prima scelta è Boateng, la seconda è Babacar. All’incirca con queste parole De Zerbi spiegò a Matri le sue intenzioni a inizio anno. Vuoi restare? Sei la terza scelta: patti chiari, amicizia lunga. E Matri accettò. La storiella gira da Spal-Sassuolo, ovvero da quando lo stesso centravanti, intervistato a fine gara, la rivelò pubblicamente dopo aver segnato un po’ a sorpresa la rete del 2-0. Ieri, nel pareggio (0-0) al Ferraris contro la Samp, Matri è sceso in campo di nuovo. Giù Babacar, dentro il ‘vecchio bomber’, stavolta perché il Boa era infortunato, non per turnover. Tuttavia non è del terzo centravanti del Sassuolo che vorrei parlare oggi. Ce n’era un altro in panchina. Un quarto.

    Fino a ieri mai convocato, mai nominato. Gli veniva preferito persino il giovane Odgaard
    , che del resto non è mai stato utilizzato. Stiamo parlando di Marcello Trotta, rientrato questa estate dal prestito al Crotone. Riapparso tra i convocati neroverdi soltanto per una strana coincidenza, è finito in panchina così, per estrema necessità. Probabilmente per tornare a sparire già dalla prossima.

    Uno strano caso per un giocatore che, comunque sia, lo scorso anno ha registrato ben 7 reti e 4 assist con la maglia degli Squali. Tra l’altro, 2 di quei 7 gol li segnò proprio al Sassuolo, in una partita assolata di fine aprile, vinta dal Crotone 4-1 allo Scida. Fa proprio strano vederlo lì così, completamente fuori dal progetto. Ancor più fuori di Matri, che per lo meno si dice contento di starne ai margini. Strano perché in fondo, da un punto di vista meramente personale, Marcello Trotta viene dalla sua miglior stagione in Serie A.

    Retrocessione del Crotone a parte, Trotta non aveva mai segnato così tanto in massima serie. Arrivato a Sassuolo dall’Avellino nel gennaio 2016, fece non più di 8 presenze con Di Francesco, a cui evidentemente non piaceva (un solo gol fatto, sempre in aprile, contro il Torino).  La stagione successiva vien dato in prestito al Crotone insieme a Falcinelli. Dei due però, nel 2016/2017, l’anno della salvezza miracolosa dei calabresi, esplode quest’ultimo, che si prende i meriti e i riflettori diventando oggetto del desiderio di molti club nella sessione estiva di mercato. Benché all’ombra di Falcinelli, anche Trotta migliora laggiù: segna 3 gol e fa 5 assist. Così a differenza di Diego non torna a Sassuolo, ma decide di restare, nella speranza di diventare lui l’eroe della seconda insperata e impossibile salvezza del Crotone. Ma il sogno non si avvera: nonostante i suoi 7 gol, gli Squali affondano.

    Trotta rientra alla base, De Zerbi però non lo considera parte del progetto. Inizia allora il suo travagliato calciomercato. Si fanno tanti nomi per l’attaccante ventiseienne di Santa Maria Capua Vetere, molto estero: Royal Charleroi Sporting Club in Belgio, il Levante, il Getafe e il Girona in Spagna, lo Sporting Lisbona.. mai niente di concreto. Marcello Trotta rimane a Sassuolo controvoglia, non voluto. In attesa della prossima finestra di mercato, è riapparso casualmente al Ferraris. Così, tristemente convocato.  
     

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