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Sassuolomania: Lemos, il 'bidone' nei nostri cuori
Poca cosa l'Hellas di Pecchia. Eppure se Consigli non avesse fatto il miracolo a inizio gara, chissà come sarebbe finita. Non si sa mai in questo genere di incontri. L'impressione, comunque, era che il Sassuolo avesse in mano la partita. Tempo fa Acerbi disse più o meno che sarebbe stato un delitto retrocedere con questo organico, e aveva ragione. In effetti anche ieri, la differenza tra una squadra da A e un'altra non da A si è vista tutta. Non che il Sassuolo abbia disputato la sua miglior performance, va detto anche questo. Ma in fondo era poi normale, la posta in palio era tanta.
Piuttosto non saprei proprio come interpretare il fatto che il gol salvezza sia arrivato dai piedi di Lemos. Il più criticato, forse anche il più deriso dopo il debutto all'Allianz Stadium. Per molti si trattava già di un 'bidone', ormai sembrava chiaro. Ora però questo 'bidone' è entrato dentro di noi, nei nostri cuori. Gli perdoniamo pure il gol di Kalinic. Da ieri, infatti, Lemos alberga ufficialmente nel cuore di ogni sassolese. Purché non faccia la malora nelle ultime cinque giornate.
A proposito: sabato arriva la Fiorentina, una Fiorentina che anche ieri ha impressionato contro la Lazio, malgrado la sconfitta. Non sarà semplice. Ma per fare i punti che ancora servono, bisognerà per forza sfruttare le prossime tre gare (Fiorentina, Crotone e Samp), più abbordabili rispetto agli ultimi due confronti all'orizzonte (con Inter a San Siro e Roma in casa). Inoltre non sarebbe male riuscire ad evitare uno scontro frontale e alla morte proprio con la nuova squadra del DiFra, l'ultima di campionato. Più bello e più giusto sarebbe farsi i complimenti a giochi fatti.