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Sassuolomania: la scena più assurda di Sassuolo-Bologna
Memorabile ed esemplare senza ombra di dubbio resterà la volata solitaria di Di Francesco, in contropiede, follemente conclusa dal medesimo per un eccesso di generosità. A ben pensarci è una scena surreale, quasi allegorica. Siamo intorno al 6' e il Sassuolo ha appena subìto un palo dopo lo 0-1. Sugli sviluppi di quel corner, il Bologna si fa trovare impreparato lungo l'asse centrale del campo, dove si infila come una freccia Di Francesco. Stranissimo, se ci pensate: era solo il quinto minuto del primo tempo. Possibile, in Serie A, regalare un contropiede del genere? Possibile sprecarlo in quel modo? Ecco perché partita assurda. Di Francesco ormai è lanciato verso la porta del Bologna, e il più vicino a rincorrerlo è un suo compagno, Berardi. Un due contro zero, o meglio, un due contro Skorupski. Certo, dietro, stanno arrivando pure Poli e Pulgar, e forse anche un altro giocatore del Bologna, ma la distanza resta comunque proibitiva. Di Francesco, non va dimenticato a questo punto, è l'ex della partita, insieme a Falcinelli che però siede in panchina. Bisogna ricordarselo perché altrimenti non si spiega come Effe DiFra abbia potuto sbagliare.
Alle spalle di Skorupski, c'era la curva del Bologna. Penso che sia stato quello: lui l'ex, loro lassù, col fiato sospeso. E uno stadio intero a guardare un giocatore duellare col proprio passato. Mai vista una cosa del genere, sembrava una messa in scena. Il pareggio ormai era questione di attimi, ne eravamo certi come lo sono gli spettatori di basket che pregustano il punto non ancora segnato, guardando il proprio beniamino avvicinarsi al canestro e preparare il terzo tempo, al termine di un contropiede solitario. Invece Di Francesco ha sbagliato. Ecco, di Sassuolo-Bologna ci ricorderemo questo, probabilmente, ancor più del gol di Marlon o del pareggio su rigore di Boateng.