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Sassuolomania: la Juve torni pure su Pjanic, Carnevali fa bene a scherzarci sopra
La Vecchia Signora sta facendo leva su due cose. La prima e più importante, la volontà di Locatelli, e questo è legittimo. La seconda, tragicomica, lo spettro di Pjanic. Se si accontentano di qualche gol su punizione... Sempre che CR7 gliele lasci.
No, non c’è paragone. Sarebbe stolto sbandierare il curriculum di Pjanic, i giocatori si valutano nel presente e in prospettiva. E Locatelli oggi è nettamente più forte. È più completo, ha tutto. Può fare la mezzala e il vertice basso in un centrocampo a tre, può giocare nel doble pivote senza compromettere la solidità difensiva della squadra. Non perde un pallone. Non teme il pressing. È più sottile nel gioco corto. È stato allenato da De Zerbi. Ed è anche molto più alto di Pjanic. Questo significa miglior controllo e gestione delle palle alte davanti alla difesa, maggior protezione. Volete che continui? Il Liverpool non cerca Pjanic, cerca Locatelli.
Gli scenari possibili a questo punto sono tre: o Manuel resta a Sassuolo, o va alla Juve ma a condizioni oneste (a condizioni cioè che non può dettare solo la Juventus), o va in un top club in Premier. L’operazione più soddisfacente e corretta sarebbe la seconda, anche perché è la preferita dal giocatore. L’idea di un Locatelli che resta al Sassuolo controvoglia non solo non mi piace, ma la ritengo anche poco verosimile, una minaccia equivalente allo spettro di Pjanic apparso in queste ultime settimana. In sostanza, una soluzione che farebbe del male a tutt’e tre le parti in causa. La terza via è quella giusta, che ne so, appunto il Liverpool di Klopp (5 milioni subito, scrive la Gazzetta, prestito di un solo anno e 35 milioni per il riscatto), qualora la Juve dovesse continuare a snobbare la posizione sacrosanta del Sassuolo, ferma sulla richiesta di 40 milioni. In tal caso, tra l’altro, forse il primo a guadagnarci sarebbe proprio Locatelli.