Sassuolomania: il serbo ha perso il nerbo: approfittiamone!
Ovviamente non penso a un Sassuolo da scudetto, ciò non toglie però che, al momento, il Sassuolo sia più forte del Milan, e per tutta una serie di ragioni. Venga pure una sconfitta a smentirmi, non cambierei parere. Sarebbe occasionale e risponderebbe a qualche legge della probabilità. Per il Sassuolo sarebbe un passo falso, per i rossoneri l'illusione della svolta. Il Milan ha incassato quasi il doppio dei gol (14 vs 8) ed è andato a rete solo 9 volte rispetto alle 11 del Sassuolo. Ma il problema non sono i numeri.
Giocassimo contro la Juve, (mercoledì prossimo), terrei tutto un altro discorso. Ad esempio non direi mai che questo Sassuolo è più forte di questa Juve, pur essendo la Juve sotto al Milan di due punti, cioè quattordicesima, e pur essendo la Juve allenata da Allegri, un allenatore che non mi piace.
Non mi si fraintenda, non voglio mancare di rispetto ad una società così gloriosa e così titolata; sto solo prendendo atto di una situazione, quella milanista, che trovo difficilmente reversibile in questo momento. Quando manca un'identità di gioco, manca tutto. Ecco perché mi sento tranquillo, quando penso al Sassuolo, perché quel tutto il Sassuolo ce l'ha. Si chiama manico, timone, cervello, in una parola: allenatore.
Sapete cosa ha dichiarato Missiroli dopo la vittoria con la Lazio? "In queste due settimane il mister ci ha massacrato di lavoro". Voce del verbo "massacrare", pronunciata con orgoglio e dedizione. Non che gli altri siano stati a guardare, no di certo, però ci sono molti modi di allenarsi, e i risultati poi si vedono la domenica.
Badate inoltre a questo: il linguaggio del corpo assunto da Mihaijlović da un po' di tempo a questa parte, il tono della sua voce e il contenuto dei suoi discorsi son tutte cose che trasmettono amarezza, incredulità, o peggio ancora superiorità distaccata e giudicante. Ieri ha detto pure "siamo comici", dopo aver perso il Trofeo Berlusconi. D'accordo l'analisi, ma un allenatore non può essere maldicente. La maldicenza è dire la verità in una prospettiva malevola, nell'ottica peggiore (si noti che è comunque la verità). Semplifichiamo: l'analisi di una partita, per quanto possa essere dura, deve sempre risollevare i giocatori, mai affossarli. Se non malevola, che forse ho esagerato, la prospettiva di Siniša adesso come adesso è quantomeno depressiva. Comicità decadente, ridere per non piangere, è questo il messaggio. Per sintetizzare tutto in un gioco di parole, direi che il serbo ha perso il nerbo.
Certo, oltre al manico, contano poi gli uomini di fiducia, i mistertrasmettitori. E anche qui sono tranquillo, se penso al Sassuolo; sarei, invece, preoccupatissimo se fossi milanista. Missiroli è un mistertrasmettitore. Una o due settimane fa, Sconcerti scriveva che un giocatore come il Missile, qualità-prezzo, è meglio di Kondongbia. E Kondogbia lo voleva il Milan, non cito a caso. Intanto Baselli è andato al Toro per una miseria. Ma al Toro c'è Ventura, così torniamo al punto di partenza, il manico. Aggiungo: credete forse che Missiroli al Milan o all'Inter farebbe poi tanto meglio dei loro centrocampisti? Meglio di un Bertolacci? Mah. Conta il contesto, ne sono convinto. Condivido, Sconcerti ha ragione, ma col trucco, perché i giocatori, al di là delle apparenze, non hanno un valore assoluto. Quindi fly down come sai fare, Missile! Detto questo, Missiroli in nazionale!