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Sassuolomania: Iachini vara il 3-4-3. Compromesso o transizione?
Ma Iachini non si è limitato a riprendere uno spunto interessante di Bucchi poi abbandonato causa infortuni (Letschert e Adjapong su tutti, Goldaniga mai a disposizione..). Ha cercato, al contempo e a differenza del suo predecessore, di mantenere quello che in teoria dovrebbe essere il punto di forza del Sassuolo, ovvero il tridente. La convivenza cioè di Politano e Berardi. Soluzione sulla carta plausibile e fondata, anzi quasi ineccepibile. Peccato che alcuni interpreti non abbiano retto il sistema, cosa che, forse, si poteva altrettanto valutare e prevedere. A proposito di ciò viene da chiedersi: è stato un compromesso o una formazione transitoria?
Perché compromesso o perché transitoria: vediamolo insieme. Un compromesso perché, dopo la virata necessità-virtù di Bucchi sul 4-3-3, non si era più rivisto Lirola, a cui gli veniva preferito l'esperto e più difensivo Gazzola, mentre dall'altra parte Peluso era tornato alla ribalta per l'indisponibilità di Adjapong. Scelte costrette o meno, nell'ultimo Bucchi si respirava un bisogno di certezze evidente, che richiedeva l'utilizzo di giocatori più anziani. L'impressione è che Iachini abbia cercato la continuità in questo senso, variando però il modulo (dal 4-3-3 al 3-4-3). Non si spiegherebbe altrimenti la panchina di Lirola, sicuramente più adatto di Gazzola nel ruolo di laterale. Quanto a Peluso, era inevitabile il suo impiego, dato che Adjapong resta ancora da valutare, e non era nemmeno convocato. Indubbiamente i due giovani, benché meno esperti, possiedono più gamba per interpretare quel ruolo, qualora si decida di giocare a tre dietro (3-4-3 o 3-5-2). Forse il secondo e il terzo gol della Viola, entrambi nati da un ritardo dei laterali neroverdi, il Sassuolo non li avrebbe presi con Lirola e Adjapong.
Detto questo, c'è poi da chiedersi se col rientro di Duncan non torni a tre anche il centrocampo. Ieri Missiroli e Magnanelli hanno sofferto molto i movimenti tra le linee di Thereau e compagni di reparto. Quando rientrerà Duncan, una mano in più farebbe comodo, vista la condizione del capitano, anche ieri in affanno (7 palle perse, di cui una decisiva nell'azione del 3-0). Questo però vorrebbe dire ancora 3-5-2, col sacrificio di uno tra Berardi o Politano. Ecco perché parlavo anche di possibile formazione transitoria. Io continuo a sostenere che il 3-5-2 visto con Bucchi, ahimè, per troppo poco tempo, sia la soluzione migliore per un Sassuolo che, mutatis mutandis, continua a fare acqua da tutte le parti. L'alternativa è puntare di nuovo sul 4-3-3? A patto che a gennaio arrivino almeno due/tre giocatori di sicuro affidamento. Un terzino destro di spinta, ma capace anche di difendere, un esterno sinistro alto "alla Sansone" (quindi destro, piede invertito. C'è l'idea Parigini..) e/o una prima punta di movimento. Non certo un tipo a fine corsa come Matri o senza guizzi come Falcinelli. Qui la verità è una sola: il Sassuolo deve tornare a comprare bene.