Sassuolomania: Henrique e Traorè potranno ancora coesistere o sarà sempre staffetta?
Questo della forma psicofisica è un tema chiave della fase che sta attraversando il Sassuolo. Perché è soprattutto nel girone di ritorno che si avvertono certe differenze all’interno del gruppo. Giocatori che fioriscono improvvisamente, altri che si spengono. Come Frattesi, anche Lopez sta cercando di uscire da un periodo complicato, di scarsa lucidità. E probabilmente non è un caso, visto che anche lui è sempre titolare (giusto così, intendiamoci).
Sicché, dopo tanto parlare di esterni durante il mercato invernale (a proposito, speriamo che Ceide sia meglio di quanto appare), ci siamo accorti, forse tardi, di un altro problemino: a centrocampo siamo corti. La mancanza di Obiang adesso si sente ancora di più. Lopez non ha un vero e proprio sostituto. Magnanelli, che non finiremo mai di ringraziare, quest’anno fa fatica. Harroui, temo, non supererà mai alcuni limiti. Insomma, sembra non ci sia modo di far riposare Lopez e Frattesi. Allora bisogna domandarsi quali soluzioni alternative trovare. Henrique può sostituire qualche volta Lopez? Verrebbe da dire di sì per certe caratteristiche, di no per altre. Sembrano simili ma non lo sono poi così tanto. Detto ciò una prova si potrebbe anche fare, magari contro una squadra più abbordabile dell’Inter, il prossimo avversario.
Valuto queste opzioni anche per rispondere a un’altra domanda: ma Henrique e Traorè sono destinati alla staffetta? Rosa al completo, li vedremo mai giocare insieme? Non è una critica, è piuttosto una curiosità. Lasciamo perdere Sassuolo-Roma (2-2): lì hanno giocato insieme perché mancavano Raspadori e Scamacca. In generale Dionisi tende a vedere Traorè titolare nel 4-3-3, come mezzala sinistra. E in quel caso Henrique è il suo cambio. C’è la mezzala tecnica e di palleggio (Traorè è la variante offensiva, il brasiliano quella del doppio play), e la mezzala di corsa e di inserimento a destra (Frattesi, col suo cambio Harroui). In certe partite (o in certe fasi di gara) non sarebbe male vedere cosa combinano i tre piccoletti Traorè, Lopez e Henrique insieme. L’equilibrio è importante, e senza dubbio è questo il motivo per cui non li abbiamo ancora visti insieme. Ma esistono tanti modi per raggiungerlo.
Il Sassuolo, più che ambire a qualche traguardo particolare in classifica, potrebbe concentrarsi di più sulla sperimentazione, con l’obiettivo di valorizzare giocatori precisi che altrimenti giocherebbero a singhiozzo. Ne sparo una: ad esempio questa squadra, paradossalmente, non ha mai provato il 4-3-1-2 con Dionisi (il 4-3-1-2 di Dionisi, tra l’altro…), e magari solo perché si pensa di fare un torto a Berardi spostandolo dalla fascia di qualche metro. Ma guardate Boga adesso, nel 3-4-1-2 di Gasperini, e ripensiamo allo stesso Mimmo nel 3-5-2 di Iachini. I ruoli sono solo una prigione concettuale. Senza fare confusione inutile, nei tempi e nei modi che un mister conosce, su un paio di alternative ci si potrebbe anche lavorare.