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    Sassuolomania: evitare l'onta

    Sassuolomania: evitare l'onta

    • Luca Bedogni
    Domenica a Benevento il Sassuolo ha 90' per essere credibile, o incredibile -se volete- in senso negativo. C'è tutto da perdere: i sanniti non hanno mai vinto in 12 giornate, fissando il record di sempre nei primi cinque campionati europei. Il rischio che corre il Sassuolo allora è davvero grande, dal punto di vista probabilistico. Per quanto può continuare un'anomalia così evidente?

    La fortuna dei neroverdi d'altra parte è quella di vivere un momento proporzionalmente simile: è crisi nera anche per Bucchi. Questo, in teoria, dovrebbe bilanciare un po' le cose. Non parliamo più di valori sulla carta, conta solo il campo in questi scontri diretti.

    Pensiamo al peggio, nel tentativo di esorcizzarlo: perdendo contro gli stregoni, lo stereotipo negativo passerebbe immediatamente sulla formazione emiliana, come se in fondo fosse solo un morbo trasmissibile. Dal "Non siamo mica il Benevento" di Stramaccioni a "il Sassuolo ha perso pure col Benevento".

    La botta, come ho già scritto la settimana scorsa, sarebbe troppo forte per non prendere subito dei provvedimenti. Anche perché l'Hellas Verona, la penultima, è lì che si prepara per la prossima. Prima naturalmente dovrà vedersela in casa col Bologna, una squadra che, se gioca come sa, è comunque fuori portata; poi verranno al Mapei Stadium. In ogni caso ci aspettano due partite di fuoco, una dopo l'altra, una più decisiva dell'altra. Bisogna affondarle entrambe, Benevento e Verona, per non familiarizzare troppo con una zona di classifica vischiosa.

    In contemporanea, questa domenica, si giocano altre gare che ci riguardano da vicino. Partiamo da Spal-Fiorentina, perché l'ottimismo ci invita sempre ad alzare la testa, e a sperare in un nuovo sorpasso sui ferraresi (hanno 9 punti, il Sassuolo 8). La Spal, è vero, gioca in casa, però la Fiorentina onestamente è superiore, e inoltre viene da una buona prestazione terminata però con una sconfitta piuttosto netta contro la Roma (2-4), cosa che la spingerà senz'altro verso un riscatto feroce. Un'altra partita da tenere d'occhio, in ottica Sassuolo, è sicuramente Crotone-Genoa: i calabresi hanno ritrovato l'entusiasmo dello scorso finale di stagione, viaggiano a 12 punti, il Grifone invece, fermo a 6, vuole rialzarsi insieme al nuovo allenatore Ballardini. Quest'ultimo è intenzionato a varare la difesa a 4, scostandosi dalla scuola di Juric, che prevedeva un modulo a tre difensori: se il cambiamento dovesse essere fonte di confusione più che di miglioramento, il Genoa resterebbe ancora dietro. Infine Udinese-Cagliari, le altre due squadre che condividono la posizione del Crotone a 12 punti: un pareggino? Facciamo i calcoli che vogliamo, l'importante è vincere a Benevento. 

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