Calciomercato.com

  • Getty Images
    Sassuolomania: E' l'anno di Berardi

    Sassuolomania: E' l'anno di Berardi

    • Luca Bedogni
    Giovedì mattina Reggio Emilia si è svegliata a suon di cori. I casi, per un dormiente appena informato, potevano essere due: o si trattava dei tifosi della Reggiana -avevano promesso un corteo di protesta nei confronti della proprietà neroverde-, o dei sostenitori del Lucerna, ospiti la sera stessa al Mapei Stadium. Io che come al solito, di prima mattina, realizzo meglio al bar vicino casa, ho potuto sciogliere subito il dilemma di persona. Stavano già ordinando birre, pacifici, tutti in maglietta bianca con una scritta blu sul petto: Luzern.

    In un inglese stentato peggio che il mio, mentre allungava la mancia al barista commosso, al settimo cielo per tanta grazia, uno di loro mi ha chiesto il nome di quel giocatore forte, molto giovane, che aveva segnato all'andata su rigore. "Berardi?" "Yes, Berardi, Ja!" Avevano paura di lui.. però ci credevano ancora.  

    Ma come avevo previsto nell'articolo di venerdì scorso, dopo aver assistito alla gara di Lucerna, al crescendo di Lucerna, il Sassuolo ha passato il turno senza grosse difficoltà. Anzi, con un sonoro 3-0 ha liquidato la compagine elvetica, dimostratasi nel complesso e alla lunga di molto inferiore. Rimasti addirittura in dieci al 37' sull'uno a zero, e colpiti a morte, per giunta, dal penalty realizzato immediatamente dopo da Berardi, gli svizzeri si sono sfilacciati minuto dopo minuto, non riuscendo a far fronte alla gestione del pallone inesorabile dei neroverdi. Molti spazi, molti varchi si aprivano in mezzo, sulle fasce e davanti; bastava pazientare un poco nel palleggio, e poi affondare. Ed è così che è nato il terzo gol di Defrel, puntuale di testa, su cross al bacio di Duncan. Il francese è riuscito in questo modo a farsi perdonare le due occasionissime sprecate in precedenza, che avevano fatto prima esultare poi mormorare il pubblico di casa.

    Vi segnalo l'ingresso di Stefano Sensi al 72' al posto di Biondini. C'è chi viene svezzato con l'acqua e chi con lo champagne. Indisponibile all'andata, il piccoletto alla sua prima presenza ufficiale è stato subito utilizzato da Di Francesco e posizionato come mezzala. Questo è importante, perché conferma quello che dicevamo già le volte scorse, ovvero che il nuovo numero 12 del Sassuolo può ricoprire più di un ruolo a centrocampo, dal regista basso alla mezzala. "Ha un passo diverso da Magnanelli ed è molto bravo nell'uno conto uno", così nel post-partita ha motivato la sua scelta il mister, in sala stampa.

    In attesa del sorteggio di oggi, torniamo un attimo indietro, e chiudiamo col mercato.
    E' stato ufficializzato questo mercoledì l'acquisto a titolo definitivo di Timo Letschert dall'F.C. Utrecht per 3,5 milioni. Il ventitreenne olandese (classe '93), difensore dalla stazza notevole ma coi piedi da centrocampista -lo confermano certi gol su punizione ammirabili su youtube-, ha appena firmato un quinquennale, e non vorrei mai che la cosa passasse inosservata. Si parla un gran bene di lui. Sta' a vedere che il  Sassuolo, piano piano, diventa ancora più forte! Il che significa da un lato più coperto, perché questo Letschert inatteso, almeno all'inizio partirà come riserva di lusso in un reparto dove comunque c'era bisogno (se si facevano male Cannavaro o Acerbi..), dall'altro.. aspettiamo il colpo là davanti! Ma ormai ci siamo, Squinzi dice che ci stanno lavorando.. 

    Altre Notizie