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Sassuolomania: due hurrà consecutivi
L’unico mini filotto, inteso come la conquista di 6 punti in 2 partite, Magnanelli e compagni lo misero a segno sul gong del primo campionato in massima serie, quando l’epico 3-4 di Firenze e il 4-2 sul Genoa rispettivamente alla terz’ultima e alla penultima, consegnarono una salvezza tanto storica quanto sudata.
Mai in precedenza, eccezion fatta appunto per il precedente sopracitato, ad un colpo da 3 punti, ne successe un secondo. Dentro la miglior striscia di risultati in Serie A, ferma a 4 a cavallo di novembre e dicembre 2013, arrivarono sì due vittorie, con Sampdoria (altro 3-4) e Atalanta (2-0) ma intervallate da un pareggio in extremis a Roma (1-1), col segno “x” che chiuse il periodo d’oro, stante il 2-2 subìto di Cagliari.
Ergo, senza voli pindarici o slanci d’entusiasmo troppo preventivi viste le tempistiche, quanto fatto dal Sassuolo tra sabato e martedì non deve passare sottotraccia. Corretto sottolineare la grande prova con la Juventus, tappa fondamentale nell’ultima parte di cammino, come corretto è stato sottolineare la pochezza di quel Parma e la reazione, col punteggio dapprima avverso, stampata in fronte ad Empoli che ha giocato e che gioca un ottimo calcio.
Rampa di lancio, va da sé, per continuare con la gara di Verona. Laddove i neroverdi avranno la chance, centrando un risultato utile, di eguagliare un altro record interno, ovvero quello della striscia positiva più lunga.