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Sassuolomania: Defrel è importante. Gioca forse troppo poco?
Defrel ha dunque segnato il suo secondo gol in campionato: di fatto poteva essere già a 3, come l’anno scorso. In ogni caso non so se sia felicissimo Defrel. O meglio, oggi lo è di sicuro, chiaro. Intendo in generale.
Fondamentalmente il passaggio da De Zerbi a Dionisi ha significato questo per lui: da potenziale titolare a cambio prezioso. Detta così può sembrare una sfumatura da nulla. È che un potenziale titolare quando va in panchina ci va con un altro tipo di consapevolezza. Invece un cambio sa di essere un cambio. Potremmo tradurre il tutto con dei numeri, così filosofiamo meno. Nell’ultimo anno di De Zerbi, Defrel ha raccolto in totale 28 presenze e ha giocato titolare 14 gare (ha saltato tra infortuni vari e Covid ben 9 giornate). Con Dionisi Defrel non si è ancora fatto male (per fortuna, aggiungo), ma delle 27 presenze soltanto 8 le ha giocate dal primo minuto.
Capite il riposizionamento di Defrel all’interno del sistema Sassuolo? Questi sono dati da contestualizzare, certo, ma sono anche fatti. Dionisi in generale ruota meno i giocatori, gli piace avere un blocco titolari più definito e stabile, cosa peraltro assolutamente legittima. Il mio timore è che Defrel possa sentirsi alla lunga sottostimato, non così utile alla causa. Per il mister scommetto che lo sia, il punto è ciò che percepisce il giocatore, ciò che garba al giocatore. Un domani infatti potrebbe non bastargli più, e forse già oggi gli sta stretto questo vestito.
Dunque al posto di chi potrebbe giocare per giocare dall’inizio un po’ di più? Ecco, se Dionisi lo alternasse di più con Raspadori, in una formula di turnover giustamente flessibile, Defrel in coppia con Scamacca (e non solo come suo sostituto) potrebbe ancora sorprenderci. Sicché difficilmente, poi, abbandonerebbe questa barca.