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    Sassuolomania: crescita e muta di Politano

    Sassuolomania: crescita e muta di Politano

    • Luca Bedogni
    "Tra gol e assist Politano ha preso parte al 48% dei gol della propria squadra (12 su 25), solo Icardi (48,2%) ha fatto meglio in percentuale in questa Serie A. Fondamentale." Con questa nota postata su Facebook dopo l'1-0 di ieri, OptaPaolo non ha solo confermato l'evidenza di un Sassuolo sempre più Politano-dipendente, ma ci ha anche illustrato le ragioni per cui il folletto neroverde è stato e sarà ancora uomo mercato.

    Difficile per ora prevedere il suo futuro: sicuramente tutti questi gol (8 finora, è il suo record in A) attireranno molte altre sirene, non solo il Napoli di Sarri. Non segnava così dalla stagione 2012/2013, quando però militava in Lega Pro, nel Perugia.

    Tocca usare la riflessione classica del 'più vicino/più lontano alla porta'. E' stato infatti col cambio di modulo (il passaggio al 3-5-2) che Politano ha migliorato il suo rendimento da un punto di vista realizzativo. Fino al ritorno col Napoli, il numero 16 neroverde aveva siglato soltanto 3 gol, e contro il Napoli -ricordiamolo- il Sassuolo ha giocato la 30^ di campionato. Dunque prima?

    Prima evidentemente qualcosa non funzionava, il modulo precedente non ne valorizzava appieno la pericolosità. Se poi qualcuno volesse obiettare che anche con Bucchi il Sassuolo aveva virato sul 3-5-2, occorrerebbe non tralasciare un dettaglio importante: la seconda punta titolare per Bucchi era Berardi, non lui. Ricorderete senz'altro certe panchine di Politano.

    E forse è in questo l'apporto principale di Iachini, la differenza più lampante col suo predecessore: aver compreso che le gerarchie dell'attacco erano cambiate. Nelle ultime 6 gare Politano ha segnato 5 gol, quasi uno a partita. Ed erano partite fondamentali per la salvezza del Sassuolo, reti pesanti. Quella di ieri contro la Fiorentina ne è un esempio, oltre ad essere splendida in sé.

    Grazie a questo gol il Sassuolo ha messo una buona ipoteca sulla salvezza, salendo a quota 37 in classifica, a -1 da Genoa e Bologna oggi impegnate rispettivamente con Verona e Cagliari. Sono queste due squadre rossoblù infatti a guidare il treno delle piccole: tra loro e il Torino a 47, c'è infatti un gap significativo. Obiettivo del Sassuolo potrebbe essere quello di agganciarsi a loro definitivamente, se non di superarle.

    Il minimo sindacale invece sarà conquistare almeno altri tre punti o due nelle prossime due partite. Contro il Crotone allo Scida i neroverdi si giocheranno infatti un importante match point.  Probabilmente però, visto il difficile campo calabrese, una gara altrettanto decisiva sarà quella dopo, contro la Samp in casa. Lo ripeto ancora: meglio sistemare le cose adesso, piuttosto che esser costretti a giocarsela contro Inter e Roma nelle ultime due giornate di campionato. 

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