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    Sassuolomania: chiudiamo il Mapei Stadium per sempre, i tifosi neroverdi non meritano De Zerbi

    Sassuolomania: chiudiamo il Mapei Stadium per sempre, i tifosi neroverdi non meritano De Zerbi

    • Luca Bedogni
    Propongo di tenere chiuso il Mapei Stadium per sempre. La gente non merita il calcio di alto livello. Oggi me la prendo in particolare coi tifosi del Sassuolo, che dopo la sconfitta di sabato contro lo Spezia (1-2) hanno dato il peggio di sé sui post ufficiali del club. È proprio uno schifo. C’è da vergognarsi. Verrebbe quasi da togliere la possibilità di commento agli utenti. Perché un conto è muovere una critica rispettosa, un altro è sputar veleno sui social. La gente legge Spezia e si incazza per la sconfitta. Ciechi! E chi veniva sconfitto dal Sassuolo qualche anno fa cosa doveva dire? L’Inter, ad esempio, che a un certo punto non riusciva più a vincere contro il Sassuolo. Lo Spezia ha buttato fuori dalla Coppa Italia la Roma per intenderci. Lo Spezia ieri ha fatto una grande prestazione, ma anche il Sassuolo non è stato da meno, anzi. La gente però scambia sempre il pressing alto col giocare meglio. Si lamenta dei gol presi su corner dal Sassuolo e non vede lo squarcio nella tela di Italiano nel primo tempo, ovvero la splendida azione che ha portato al gol di Caputo. O meglio, se lo dimentica. I biliosi, arroganti e presuntuosi tifosi neroverdi si dimenticano il gol annullato a Djuricic per un fuorigioco di rientro di Ciccio che ha del ridicolo (giusto annullarlo, per carità). Si dimenticano le occasioni nitide mancate. A differenza di quelle dello Spezia infatti le occasioni del Sassuolo sono state pulite, limpide, ma la gente si scaglia lo stesso contro De Zerbi, come se fosse stato lui a non buttarla dentro. Nemmeno contro Traorè dovremmo prendercela più di tanto perché Provedel è stato bravo, fondamentale per gli aquilotti. 

    Non solo: i gol subiti ieri dai neroverdi non sono poi così gravi. Ci possono stare, se proprio vogliamo parlare di calcio. Erlic ha vinto il mismatch su Obiang perché è dominante il 90% delle volte contro un qualsiasi giocatore del Sassuolo sui palloni alti. Si poteva forse fare meglio su Ismajli, che col suo stacco ha messo in condizione Gyasi di segnare con una zampata nella mischia. Ma anche lì è tutto relativo. Quando le partite vengono giocate a viso aperto da entrambe le squadre e con grande coraggio da parte degli allenatori, il risultato è sempre incerto, ancora più incerto del solito. Così anziché ringraziare De Zerbi e Italiano per lo spettacolo andato in scena al Mapei Stadium ieri pomeriggio (partite così belle non se ne vedono tante), la gente sragiona e si permette di criticare l’allenatore beffato dal risultato finale. Veramente uno schifo. Adesso vi dico la partita che ho visto: nel primo tempo lo Spezia ha messo in difficoltà il Sassuolo ma ha subito gol per colpa del suo stesso modo di giocare.       

    Ciò significa che i neroverdi hanno capito e colpito una debolezza degli avversari. E questo è avvenuto proprio partendo dal tanto criticato impiego di Consigli, che ha verticalizzato per Ciccio, seguito fin nella nostra trequarti da Erlic, un Ciccio che poi, dopo aver fatto la sponda per Ferrari, ha trovato davanti a sé una prateria bella verde. Ma è stato nella ripresa che il Sassuolo ha giocato meglio, ossia dopo l’intervallo. Nel secondo tempo ha saputo alternare meglio la costruzione dal basso al lancio metodico di Consigli, segno che negli spogliatoi i ragazzi e il mister avevano limato tattica e strategia. Vi dirò di più: ho visto azioni più brillanti del solito, una velocità di trasmissione del pallone e una reattività di gamba in alcuni giocatori (Rogerio e Djuricic su tutti...) che non vedevo da un po’ di tempo. E in tutto ciò, mi viene in mente un’altra cosa: nessuno considera l’impatto dell’infortunio di Boga occorso a metà del primo tempo. Era una partita adatta alle sue caratteristiche. Non a caso il gol di Erlic nasce subito dopo se non ricordo male. Fa niente. Forse è chiedere troppo. Un ultimo suggerimento: baciatevi i gomiti di aver visto una partita del genere nel vostro stadio. Gli arroganti potreste essere voi, se ci pensate un attimo, non De Zerbi.

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