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Sassuolomania: che inviDia! E dove sono finiti Obiang e Zortea?
Naturalmente non è solo una questione quantitativa, di numeri, per intenderci. La differenza sta nell’organicità del centravanti. Il senegalese è organico alla Salernitana, e lo è ancor di più oggi che questa squadra è allenata da un signor allenatore come Sousa. Tra parentesi, un giorno mi piacerebbe vedere il portoghese sulla panchina del Sassuolo, sarebbe un ambiente ideale per lui, e lui un allenatore ideale per il Sassuolo.
Quanto a Pina e Defrel, definirli organici è difficile. Il primo proprio non lo è, anche se si sta impegnando per diventarlo. Il secondo lo sarebbe, ma segna poco e soprattutto gioca poco. Ok, dopo il gol alla Juventus e il bel secondo tempo di domenica scorsa, all’Arechi il francese è partito titolare a mo’ di premio, forse anche per ricordare a Pinamonti che male come nel primo tempo di Sassuolo-Juve non può andare. Però è una mossa estemporanea, figlia del rendimento insoddisfacente del Pina. Infatti anche quando Defrel meritava di restare titolare, dopo la fase critica di metà stagione che ha contribuito a scacciare, Gregoire è stato fatto sedere per fare spazio al ‘titolare’.
E a proposito di gente seduta, che fine hanno fatto Zortea e Obiang? Con il ritorno dall’infortunio di Toljan, il terzino acquistato dalla Dea a gennaio è sparito dal radar di Dionisi, ma francamente non si capisce il perché di una scelta tanto netta. Stava forse facendo peggio di Toljan? Non peggio ma nemmeno meglio, penserete. No no, stava proprio facendo meglio. Era da un po’ che non si vedevano cross così ben fatti. Eppure è sparito.
Questione un po’ diversa quella di Obiang. Ci sta che Dionisi preferisca Lopez e che Lopez voglia palleggiare con continuità. Però ci sono partite in cui potrebbe giocare tranquillamente il guineano, come quella di ieri all’Arechi. Specialmente se passi a due in mezzo per tentare la carta Bajrami trequartista (mossa del resto che ho apprezzato molto), quello è il momento di mettere Obiang.