Getty Images
Sassuolomania: caso Cannavaro, fidarsi di Goldaniga o tornare sul mercato?
La partita contro gli squali si presentava piena di incognite, ma in un certo senso vedeva il Sassuolo favorito: in settimana Nicola aveva dato le dimissioni, ed era arrivato Zenga. Dunque, benché da una parte e dall'altra si fronteggiassero due allenatori subentranti, Iachini poteva godersi i frutti di una settimana in più di lavoro, cosa che in questi casi può far la differenza. Interessanti le sue scelte dopo la disfatta di Firenze: niente difesa a tre, purché a quattro non giochi un Cannavaro ormai troppo in là con gli anni, e più vicino alla Cina che a Sassuolo.
Al suo posto Iachini ha schierato Goldaniga, dando fiducia a Lirola terzino destro con Gazzola in panca. Le scelte obbligate a centrocampo, e per l'indisponibilità di Sensi e per la squalifica di Magnanelli, hanno ripagato il tecnico ascolano: i giovani Mazzitelli e Cassata, guidati da Missiroli vertice basso, si sono ben comportati nei compiti difensivi, specialmente l'ex primavera Juve Cassata.
Davanti si è rivista una continuità nel gioco che mancava da un po' di tempo. Questa, forse, la vera notizia. Politano è stato ancora decisivo (ieri gol e assist), Berardi d'altro canto è sembrato in ripresa; gli farebbe tanto bene segnare su azione. Anche Falcinelli è parso più vivo, forse per i trascorsi in Calabria dell'anno scorso, chissà. Magari invece è la cura Iachini, che sta provando ad aggiustare la velocità della circolazione del pallone durante la manovra, e con essa i tempi degli smarcamenti degli attaccanti. Fa riflettere il primo quarto d'ora della ripresa in cui il Sassuolo ha cambiato marcia, migliorato il possesso (5'43 è il picco della partita) e trovato i due gol: segno che nell'intervallo le cose erano state sistemate un pochino.
Il debutto in casa di Goldaniga con la maglia del Sassuolo (in campionato) non poteva essere migliore: buona prestazione più gol splendido, in anticipo di testa sul cross al bacio di Politano. Il Sassuolo con lui ha trovato una nuova certezza difensiva? E' ancora presto per dirlo, aspettiamo qualche sollecitazione in più, tipo quelle che arriveranno prossimamente con la Samp, con l'Inter e la Roma, le ultime tre partite del girone d'andata. Anche perché, viste le voci su Cannavaro, bisognerà capire se vale davvero la pena tornare sul mercato di gennaio per quel ruolo, destinando soldi alla difesa, quando magari servirebbero altrove. Si stanno già facendo i nomi di Paletta e Tonelli, ma sono piste complicate: uno vuole rimanere al Milan per convincere Gattuso, l'altro arriverebbe come contropartita tecnica nell'affare Berardi al Napoli. Vedremo.
Nel frattempo i tifosi del Sassuolo si godano quest'altro scontro diretto vinto: a contarli bene, gran parte dei punti fatti (ed è un bel segnale) arrivano proprio dalle partite più delicate. In questo senso, stonano particolarmente la sconfitta con l'Udinese in casa e quella pesantissima con l'Hellas, che costò giustamente la panchina a Bucchi.
