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Sassuolomania: buono il poker di Coppa
Prime indicazioni, dopo un'estate fatta di amichevoli con sparring partner non proprio all'altezza e qualche fisiologico passaggio a vuoto, le quattro reti al Cittadella sono un primo passo verso un avvio di stagione tutt'altro che semplice. C'è un calendario, assai complicato, al quale fare fronte e con il quale trovarsi a fare i conti.
E un'iniezione di fiducia, anche se si trattava di Tim contro un avversario di B, non può che fare bene, specie se le reti messe a segno hanno evidenziato un'ottima produttività offensiva: da Berardi a Zaza, da Sansone a Floro Flores, davanti i neroverdi hanno tanto da sbizzarirsi e uomini sui quali poter fare affidamento.
Poi, non è stato tutto ora quel che ha luccicato. La manovra, sotto l'aspetto della fluidità, è alquanto migliorabile e dietro occorre registrare alcune meccanismi. Insomma, cullarsi sugli allori dopo un 4-1 sarebbe improduttivo oltre che deleterio. Già domenica, quando a Reggio Emilia arriva il Cagliari, di che pasta è fatto il Sassuolo attuale.
Dal mercato, frattanto, è lecito attendersi qualcosa. Federico Peluso e Sime Vrsaljko, seppur discreti acquisti, non possono bastare per ritenersi soddisfatto e nemmeno per credere che la rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco: a centrocampo almeno una pedina e in avanti un paio, laddove dovesse partire Leonardo Pavoletti.
