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Sassuolomania: Bourabia e Boga
Nel frattempo, mentre la difesa perde pezzi importanti, si parla di altri due colpi: il marocchino Mehdi Bourabia (classe '91) e l'ivoriano Jeremie Boga (classe '97). La prima operazione è stata annunciata in anticipo dal sito del Konyaspor, squadra turca che in stagione è arrivata quartultima in Super Lig, malgrado abbia partecipato alla fase a gironi d'Europa League, nel gruppo I, dov'erano Marsiglia e Salisburgo. Soltanto stasera è apparso il comunicato ufficiale sul sito del Sassuolo. Nel caso di Boga invece lo sapremo a breve. Alcuni oggi davano già scontate le visite mediche nei prossimi giorni, così come la firma. La verità è che il giocatore è a un passo dal Sassuolo ma manca ancora qualcosina.
Di chi stiamo parlando: nel primo caso di un centrocampista di piede destro, alto 1,83, che ha cercato fortuna prima in Bulgaria, poi appunto in Turchia. Nato in Francia, a Digione, debutta in Ligue 1 col Grenoble (solo due presenze) nella stagione 2009/2010. Finito in Ligue 2, l'anno successivo colleziona 9 gettoni sempre con la stessa maglia. Dopo di che sparisce dai radar per due stagioni finché non ricompare in Bulgaria. E' qui che torna in massima serie e comincia a farsi notare. Cambia tre società, una per anno, poi finisce in Turchia, appunto nel Konyaspor. E' tecnico, ha dribbling e un buon cambio di passo, tutte cose che gli permettono di creare imprevedibili situazioni di superiorità numerica. Ma è datato anche di un buon calcio, sia per sventagliare che per concludere in porta dalla distanza. Un profilo utile anche per un centrocampo a due, quello che mancava.
Nel caso di Boga parliamo invece di un esterno sinistro (destro di piede) che all'occorrenza può fare anche la mezzala offensiva o il trequartista. E' un po' più basso del marocchino (1,74). Girato dal Chelsea al Birmingham, in Championship, ha giocato prevalentemente da left winger (31 presenze, 2 gol, 3 assist). Prometteva forse qualcosa di più, date le premesse. E' un dribblomane, molto rapido. Difficile togliergli il pallone, anche se spesso e volentieri perde tempi di gioco, innamorato com'è della sfera. Tecnicamente sa stupire. Tenta delle combinazioni impossibili e talvolta talmente impossibili da sorprendere pure i suoi compagni, prendendoli in controtempo. In una parola è ancora acerbo, benché molto dotato. Nel Sassuolo potrebbe giocarsi il posto con Di Francesco, o al limite fargli da sostituto. Sempre che non venga riadattato a mezzala. Qualche assist nel repertorio ce l'ha, passaggi corti, intuizioni verticali nello stretto, ma non aspettiamoci un giocatore dalla visione di gioco eccelsa.
In sintesi, risulta interessante e significativa la ricerca di profili dotati tutti di abilità tecniche sopra la media, rapidi per lo più, o per lo meno in grado di portare palla con grande incisività. Djuricic non fa eccezione.