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    Sassuolomania: aspettando Traorè, serve davvero un altro colpo? Lauriente?

    Sassuolomania: aspettando Traorè, serve davvero un altro colpo? Lauriente?

    • Luca Bedogni
    Al Picco di La Spezia finalmente un buon Sassuolo. Dionisi ha sistemato già qualcosa dopo il difficile periodo di assestamento dovuto alle partenze di Scamacca prima e Raspadori poi. Si è vista una squadra con un gioco più continuo e fluido, ed è stato un crescendo, al contrario della partita precedente con il Lecce. Bene soprattutto Matheus Henrique da mezzala. Sembra infatti che Dionisi abbia capito una cosa: Thorstvedt, il nuovo acquisto norvegese, mezzala con Frattesi per il momento genera problemi. Non è tanto o solo una questione di equilibrio. È che poi manca un certo tipo di qualità. Ecco perché diventa fondamentale la coesistenza del doppio play (Lopez-Henrique) per garantire al Sassuolo il palleggio di cui necessità, pena l’anonimato in Serie A. Thorstvedt, salito nella ripresa al posto di Frattesi, dunque in staffetta col centrocampista romano, ha di conseguenza impattato meglio, senza ridondare come le scorse volte. Anzi, di testa, in area, è stato autore di un quasi gol e di una torre stupenda, sciupata da Defrel. Gli serve tempo a questo norvegese, ma ha qualcosa (a differenza di Harroui che rimane un flop). Inoltre forse si trova meglio da quella parte, ossia da mezzala a piede invertito (lui è mancino, quindi offre un’interpretazione comunque diversa rispetto a Frattesi). Insomma, bei segnali.

    Detto ciò, rimangono fuori due situazioni da aggiustare: della prima avremo modo di parlarne anche più avanti, e riguarda l’inserimento di Pinamonti nel gioco, o meglio: i suoi compagni devono capire come gli piace riceverla per colpire. Per adesso viene cercato solo come riferimento avanzato per le sponde, ma poco altro. Non si vedono combinazioni, intese reciproche ed è normale, credo. Oltre ad aver cambiato ambiente, allenatore e compagni, Pinamonti viene da un sistema di gioco diverso. Inoltre non è al top. 
    L’altra questione riguarda la fascia sinistra, dove l’assenza di Traorè sta assumendo una durata più lunga del previsto. Rischiamo di rivederlo in campo se va bene a metà ottobre, il che significa praticamente non averlo per buona parte del girone d’andata.

    Dionisi vorrebbe un colpo, e secondo me ha ragione. Lo sostengo dal giorno in cui si è diffusa la notizia dell’infortunio dell’ivoriano, e lo riaffermo oggi, dopo una giornata in cui hanno fatto bene sia Kyriakopoulos (assist) che il subentrato Ceide. Ma il punto è proprio questo: a parte la qualità carente, siamo corti. Si fa male Rogerio o il greco, e dopo? Deve per forza giocare Ceide? Premesso che lo vedo diverso, più incisivo, il norvegese, è Dionisi che non si fida troppo di lui. Dice che ha giocate interessanti in fase offensiva, ma poi deve guardare anche quello che succede dietro. Ieri è entrato bene in partita, ma non ha risolto niente. Forse meritava una chance da titolare prima di Sassuolo-Milan. Di certo contro i rossoneri non lo vedremo dal primo minuto. Si fa il nome di Laurienté del Lorient, squadra che milita in Ligue 1. È un esterno che ha gamba e strappi palla al piede, c’era sopra anche il Torino fino a poco tempo fa, cosa che rassicura e conferma l’impressione di ottima fisicità. Con lui a tamponare l’assenza di Traorè, torniamo interessanti. 


     

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