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    Sassuolomania: appunti su Zaniolo, Emmers e Valietti

    Sassuolomania: appunti su Zaniolo, Emmers e Valietti

    • Luca Bedogni
    E' appena terminata la Fase Finale del campionato Primavera Tim 2017/2018. Atalanta, Juventus, Fiorentina e Inter si sono date battaglia al Ricci nelle semifinali di martedì e mercoledì, mentre al Mapei Stadium è andato in scena lo scontro decisivo, sabato 9 giugno, tra i viola e i nerazzurri. Ancora loro. Come l'anno scorso, come al Viareggio. Al termine di una partita fondamentalmente equilibrata, l'ha spuntata di nuovo l'Inter di Vecchi, meritatamente ma ai supplementari.

    E' il terzo anno consecutivo che la Lega Serie A decide di assegnare al Sassuolo Calcio, in accordo con la Regione Emilia Romagna, l'incarico di organizzare la Fase Finale del "Trofeo Giacinto Facchetti". Non sembra un caso. Il Sassuolo ha dimostrato in questi anni di essere particolarmente sensibile ai giovani calciatori, italiani (soprattutto) e non. Pellegrini, Mazzitelli, Lirola, Rogerio, Adjapong sono solo alcuni esempi. E così anche quest'anno ci si potrebbe chiedere quali ragazzi arriveranno alla corte di Squinzi, o per lo meno quali interessano. E quali di questi, poi, abbiamo già avuto modo di ammirare nella Fase Finale, già inseriti com'erano nella cornice che forse li attende.

    Indubbiamente, delle quattro, la squadra più talentuosa e 'pronta' a fornire giocatori è apparsa l'Inter. Al di là del risultato, intendo, che comunque è lì a testimoniare quanto andiamo scrivendo. Il premio di miglior giocatore è andato a Marco Pompetti, il regista classe 2000 del 3-5-2 di Vecchi. Bravissimo, mancino, ma non è di lui che vorremmo parlarvi oggi. I due, tre giocatori della Primavera nerazzurra su cui il Sassuolo ha messo gli occhi sono le mezzali Nicolò Zaniolo (che però potrebbe andare alla Roma, nell'operazione Nainggolan) e Xian Emmers, oltre al quinto di destra (se volete chiamarlo terzino o laterale, fate pure) Federico Valietti. Il difensore centrale laterale destro Bettella, invece, è stato già ceduto all'Atalanta (altro gran bel prospetto).

    Dicevamo di quei tre: un belga e due italiani. Lo straniero è una mezzala destra classe '99, il tipico instancabile incursore, un motorino. "Spalletti lo apprezzava più degli altri e lo chiedeva insistentemente", "è il più forte di tutti" ha dichiarato Vecchi a Sportitalia, aggiungendo che per lui "può valere anche 10 milioni" (la valutazione effettiva, tuttavia, si aggira intorno o supera appena i 5 milioni). Piace anche al Chievo. Zaniolo ('99) è invece il talento più appariscente, tra l'altro l'unico ad aver già accumulato un po' di presenze coi grandi, in B con l'Entella nel campionato 2016/2017. In tutto 7, per un totale di 261' minuti, 0 gol e 0 assist. In compenso ha vestito tre volte la maglia titolare biancazzurra. Nell'Inter, che ha sborsato una cifra intorno ai 3 milioni per averlo e ora punta a una bella plusvalenza, in regular season (26 presenze) ha segnato la bellezza di 13 gol e 8 assist, a cui vanno aggiunti altri 2 assist in Uefa Youth League e il gol in Semifinale contro la Juventus, al Ricci. Una rete, quest'ultima, importantissima, e che potremmo anche definire abbastanza rappresentativa del suo modo di segnare: il colpo di testa è infatti uno dei suoi punti di forza. Oltre ad avere un ottimo mancino, Zaniolo ha infatti tempi di inserimento importanti. Si avvale di una struttura fisica notevole, dall'alto del suo metro e ottantanove. In Primavera, dunque, Fase Finale compresa, dava l'impressione di giganteggiare, si capiva bene che era solo di passaggio. Si parte da 6, 7 milioni.

    Last but not least, il terzino destro o laterale che dir si voglia Federico Valietti, anch'egli un classe '99. Il Sassuolo lo voleva già a gennaio. Stazza notevole, inesauribile, sa entrare dentro il campo o volare lungo la fascia con e senza palla. Al Mapei Stadium è stato forse il migliore in campo, specie dal secondo tempo in avanti, quando l'Inter provava a sfondare soprattutto a destra. E' dotato di un cross preciso e tagliente, ma quel che stupisce è anche la maturità nelle scelte di gioco. Anche lui sembra già pronto. Un capitolo a parte meriterebbe infine Andrea Pinamonti, il grande assente della Fase Finale 17/18, vicinissimo al Sassuolo questo inverno. 

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