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Sassuolomania: a quando la svolta?
Tre reti messe a segno, otto quelle incassate, una tattica attendista che non sta pagando - completamento rinunciatario il primo tempo domenica con la Lazio così come quello di due settimane prima a Milano contro l’Inter - sempre sotto in termini di punteggio e di gioco e una classifica tanto desolante quanto preoccupante.
Tempo per riprendere il filo conduttore con le speranze salvezza sempre meno e le giornate, ora ne mancano tredici, che via via scivolano verso ad un traguardo ora distante non temporalmente, ma soltanto sotto il profilo dell’obiettivo.
Domenica per il veronese dinanzi a quel Parma, che un quindicennio fa ha rappresentato il punto più alto della sua carriera con trofei vinti grazie anche ad una super squadra, per davvero l’ultimissima chance da giocarsi per salvare la panchina e per cercare soprattutto di riavvicinare il Sassuolo.
Dopo Parma si va a Bologna e si ospita il Catania al “Mapei Stadium”, verso la zona salvezza: dovesse andare male, allora diverrebbe automatico il ritorno di Eusebio Di Francesco.