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    Sassuolomania: 3-5-2, Sensi e Dell'Orco. Le mosse vincenti di Iachini

    Sassuolomania: 3-5-2, Sensi e Dell'Orco. Le mosse vincenti di Iachini

    • Luca Bedogni
    Il Sassuolo espugna la Dacia Arena grazie a un gol di Stefano Sensi al 74° minuto. L'Udinese, che con Fofana era riuscita a pareggiare allo scadere del primo tempo il vantaggio piuttosto casuale dei neroverdi (un autogol di Ali Adnan sugli sviluppi di un calcio d'angolo), nella ripresa è stata colpita dal piccolo centrocampista di Urbino, bravissimo a sfruttare in ripartenza un suggerimento brillante di Politano, e a firmare così, davanti al solo Bizzarri, il definitivo 1-2. Gol importantissimo, questo, che regala 3 punti fondamentali a una squadra che non vinceva dal 23 dicembre (Sassuolo-Inter 1-0).

    Con questo successo il Sassuolo balza a 27 punti in classifica giusto in tempo: prima della sosta nazionali e soprattutto prima della sfida impossibile col Napoli, che andrà in scena al Mapei Stadium sabato 31 marzo. Per il Sassuolo era importante ritrovare la vittoria proprio ora. E' un bel segnale inviato alle dirette concorrenti, Spal e Crotone su tutte, che la settimana scorsa avevano agganciato a 24 punti i neroverdi, ma anche Chievo, col quale il Sassuolo se la vedrà subito dopo la partita col Napoli, nel recupero di mercoledì 4 aprile. Sarà quello un altro scontro-salvezza altrettanto decisivo. Non secondario per gli uomini di Iachini sarebbe arrivarci a sorpasso effettivamente compiuto e mantenuto, visto che il Chievo, attualmente superato e fermo a 25 punti, gioca oggi in casa del Milan e il 31 contro la Samp. 

    Ma la vittoria di Udine è preziosa per tanti altri motivi, non solo per la classifica. Alla Dacia Arena Iachini ha riproposto un salvifico 3-5-2, cosa che avevamo ipotizzato già nello scorso Sassuolomania, a commento di Sassuolo-Spal. Il cambio di modulo, in effetti, ha dato sicurezze fin da subito ai suoi uomini, per quanto non sia stato la panacea di tutti i mali.

    Quel che però ha sorpreso maggiormente è stata la scelta di alcuni interpreti, i più giovani: Sensi, preferito in regia a Magnanelli(!), non giocava titolare dal 29 ottobre, e inoltre nel corso della gestione Iachini era stato impiegato soltanto 5 minuti; lo stesso Adjapong, schierato come quinto di centrocampo a sinistra, col nuovo allenatore neroverde aveva giocato negli undici solo contro la Lazio, il 25 febbraio; tralasciando Mazzitelli, anch'egli non proprio fra gli intoccabili, concludiamo l'elenco con il redivivo Dell'Orco, preferito al neo acquisto Lemos, e tornato in campo per la prima volta dopo il terribile infortunio al ginocchio del maggio scorso. Dettate o meno dalle squalifiche di Berardi, Peluso e Ragusa, le scelte di Iachini si sono rivelate efficaci in tutti i ruoli, da temerarie e inadeguate che potevano apparire. E in particolare Dell'Orco e Sensi, le più azzardate. Il primo, al quale addirittura è stato chiesto di giocare centrale laterale sinistro nei tre di difesa (pur di non utilizzare Lemos..), si è comportato egregiamente, affidabile e maturo come ricordavamo. Il secondo, Sensi, è stato praticamente il migliore in campo. Oltre al gol decisivo, infatti, per lui parlano altri numeri: 7 palle recuperate, 2 tiri in porta, 12.477 km percorsi (meglio il solo Behrami, con 12.518 km). Due giocatori, il classe '94 e il classe 95', che verranno certamente utili in questo finale di campionato

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