Tanta acqua e poche emozioni. Finisce 0-0 l'attesissima sfida di alta classifica fra Sassuolo e Torino, ora sempre più primo con cinque punti di vantaggio proprio sugli emiliani di Fulvio Pea. Pea che presenta un undici più guardingo, rinunciando all'amato 4-3-3 per affidarsi alle due punte e ad una retroguardia a cinque più coperta. Il suo collega Ventura, invece, disegna una tattica di attesa (tanta) e ripartenze (poche), che fruttano però un prezioso punto esterno. Pronti via ed ecco l'unico vero lampo di giornata: lancio in profondità di Cofie che serve in velocità Sansone, il quale scarica un sinistro a botta sicura respinto alla grandissima da Ferdinando Coppola, autore di un autentico miracolo. Da cui in poi è il Sassuolo a fare la partita, ma i ritmi restano comunque blandi e le accelerate della coppia Boakye-Sansone risultano sempre meno frequenti nonché di scarsa efficacia. La partita della capolista vive interamente su di una difesa attenta con poche sbavature, affidando alle assai poco pericolose conclusioni dalla distanza le uniche possibilità di rete.

SASSUOLO

L'allenatore del Sassuolo, Fulvio Pea: 'Quella di oggi non era senz'altro una partita facile, visto e considerato che avevamo davanti la squadra che vincerà il campionato con dieci punti di vantaggio. Sono contento per il punto guadagnato, primo perché da morale, secondo perché il nostro piccolo Sassuolo ha tenuto testa a questa grande corazzata. Se avessimo fatto gol non avremmo rubato nulla, e nel finale potevamo forse gestire meglio qualche contropiede, soprattutto con Masucci, ma rimangono comunque piccole cose. Il cambio di modulo? I miei ragazzi si trovano bene e forse proprio questa novità tattica ci ha dato nuova linfa e nuove motivazioni. Domenica incontro Gigi Simoni, ovvero colui che mi ha dato tutto e che mi ha inserito nel grande calcio: sarà per me una giornata molto emozionante'.

TORINO

L'allenatore del Torino, Giampiero Ventura: 'Lo avevo detto alla vigilia: oggi era meglio dimenticarsi di vedere un bello spettacolo. Lo dico però in maniera positiva, perché il Sassuolo è una squadra che non ti lascia giocare, è allenata benissimo ed è composta da giocatori assai dediti al sacrificio. Noi siamo entrati in campo per attendere le loro manovre, ma dopo l'occasione di Sansone abbiamo capito che non potevamo aspettare troppo dietro. Accettiamo quindi di buon grado il punto preso perché acquisito contro una formazione di valore che, se continua così, può senza difficoltà arrivare sino in fondo. Alla fine i miei giocatori erano un po' delusi negli spogliatoi, ma io ho detto loro di alzare la testa e che sono orgoglioso di loro'.