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    Sassuolo, Squinzi: 'Meno stranieri in campo, con 6 punti in più potevamo lottare per lo scudetto'

    Sassuolo, Squinzi: 'Meno stranieri in campo, con 6 punti in più potevamo lottare per lo scudetto'

    Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo e Presidente di Confindustria, ha rilasciato quest'oggi un'intervista al Resto del Carlino. Ecco l'idea del Presidente del club neroverde per il rilancio del calcio italiano: "Diminuire gli stranieri dando un'identità più vicina all'immagine del nostro paese e del calcio che ci rappresenta. Lo stesso ct Conte è in difficoltà quando deve fare la Nazionale, ci sono atleti che per giocare vanno all'estero. Quando abbiamo vinto a Milano con l'Inter - ha detto Squinzi - nove giocatori dei nostri 11 erano italiani: di là tutti stranieri. Se venite a vedere un allenamento del Sassuolo, sentirete solo una lingua: la nostra, che anche gli stranieri imparano. Se tutti capiscono cosa vuol cosa vuole l'allenatore, diventa più facile fare gruppo. Continueremo su questa strada". Squinzi ha parlato anche del modello economico della sua squadra: "Non mi interessa il confronto con gli altri: abbiamo una linea andiamo avanti con questa. Il primo anno abbiamo accusato il salto di categoria, ora mi sembra che andiamo via bene anche con la nostra filosofia".

    SOGNI IN GRANDE - Squinzi si gode il momento magico del Sassuolo ma non si pone limiti: "Immaginavo un bel campionato - ha ammesso - c'è un nucleo che gioca insieme da anni, l'allenatore è bravo e alcuni giovani diventeranno delle star. Peccato per qualche punto di troppo buttato via: con sei in più potevamo giocare per lo scudetto. In campionato c'è un equilibrio incredibile, è impossibile fare pronostici, anche se alla fine la Juve verrà fuori"

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