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Sassuolo, le pagelle di CM: Thorstvedt da incubo a sogno in pochi minuti, Ferrari cosa combini?
Consigli 7: si tuffa bene sui diagonali di Ghedjemis, unico pericolo del primo tempo. Prezioso nelle uscite alte nel finale, fortunato sul rigore sbagliato di Kaio Jorge, che comunque aveva intuito.
Pedersen 5,5: tenta di sganciarsi qualche volta, ma è poco credibile come terzino di spinta, Lirola lo ferma sempre. Non brilla nemmeno in fase difensiva, guardare per credere il taglio di Lirola nella ripresa, sul lancio di Soulé.
Erlic 6: qualche liscio dei suoi rinculando, ma tutto sommato tiene.
Ferrari 5,5: Cheddira non è Osimhen, scende tanto a manovrare e lui ne gode. Incredibile ingenuità quella spintina su Cuni che causa il rigore, poteva costare la retrocessione al Sassuolo.
Doig 5,5: in difficoltà, sorpreso da un pur spento Soulé e dal veloce Zortea.
Thorsvedt 7: peccato per l’ammonizione che gli farà saltare la Roma. Da costruttore non è brillante, ma si spende per la causa. Poi passa da possibile capro espiatorio (il Var lo scagiona da un presunto fallo nella propria area) a eroe in una manciata di minuti, quando con un bel diagonale trafigge Turati.
(62’ Henrique 5,5: una pausa di riflessione la panchina, che però non sembra servita più di tanto. Diversi errorini)
Racic 6,5: per la solidità, non certo per la fluidità di manovra. Tuttavia vede un’assist istantaneo per l’amico biondo, compagno di reparto.
Bajrami 5,5: avrebbe il passo, le possibilità, ma non sembra sintonizzato sulle seconde palle, preziose in questo tipo di gare. Parte a sinistra e continua in mezzo senza trovare mai la giocata importante. Finisce da seconda punta.
Laurienté 6: schierato a sorpresa a destra per cambiare punto di vista e ritrovare lo spunto, presto risulta inconcludente come a sinistra, così ci ritorna. In ogni caso ci prova, specialmente nella ripresa.
(82’ Kumbulla 6: per alzare le barricate)
Pinamonti 6: è suo l’unico tiro del primo tempo neroverde. A dire il vero non un granché ma è pur sempre un tentativo. In lotta perenne con Okoli.
(82’ Mulattieri 6: lavoro utile negli spazi in ripartenza)
Defrel 5,5: l’altra mossa a sorpresa di Ballardini. Dietro la punta come ai tempi di De Zerbi, nel giro di poco finisce a destra, e anche lì non lascia il segno. Rispolverato invano.
(71’ Boloca 6: appena sufficiente, non è certo il Boloca di inizio anno)
All. Davide Ballardini 7: idee diverse ma coerenti nell’arco delle stessa gara, alla fine riesce a spuntarla sul monotematico Di Francesco.