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Sassuolo, le pagelle di CM: difesa colabrodo, Berardi ritrova il sorriso
Consigli 5,5: comica la smanacciata con cui regala il raddoppio a Simy; ritorna in sé su alcune occasioni nel finale.
Lemos 5: non regge la velocità di Trotta e Nalini e dalla sua parte i pericoli sono costanti.
Acerbi 5: cerca di tenere su la retroguardia emiliana ma con gli avversari che ti scappano da tutte le parti è difficile.
Peluso 5: lento e macchinoso, una manna per le frecce ioniche. Colpevole, o disattento, in tutte le reti pitagoriche.
Ragusa 5: a causa di assenze e infortuni vari Iachini è costretto a schierarlo a tutta fascia, lontano dal suo habitat naturale, l’area di rigore. Soffre da cani il cambio di posizione.
(dal 53’ Babacar 5: impalpabile, quasi nullo. Entra per alzare la cifra offensiva e tecnica ma non lascia traccia).
Missiroli 5,5: per lui, reggino, un personale derby calabrese. Sonnecchia nel primo tempo; un pochino meglio col 4-3-3 nella seconda parte di gara. Fiacco.
(dall’83’ Matri s.v.)
Magnanelli 5,5: Zenga non gli mette nessun mastino addosso e lui ha una certa tranquillità nel gestire la palla. Non ne approfitta e abbandona anzitempo il match.
(dal 65’ Mazzitelli 6: il suo ingresso regala un po’ di fosforo e niente più).
Duncan 6: cresce col passare dei minuti ma non incide.
Rogerio 5: confusionario, scorbutico e disattento. Ancora immaturo per il calcio italiano.
Berardi 6: freddo dal dischetto, come non gli succedeva da un sacco. I suoi enormi mezzi tecnici si riassumono nello stop volante al minuto 75’, ma le ‘pause’ non giustificate con cui si assenta dal match sono ancora sconfortanti.
Politano 5,5: giornata complicata. Le maglie rossoblù che si stringono attorno a lui sono tantissime e lo asfissiano. Riesce a conquistarsi qualche piccolo spazio, come nell’episodio del rigore; in generale, però, annaspa.
All. Iachini 5: passa a quattro dietro dopo una prima frazione da incubo, e le cose paiono mettersi sul binario giusto. Paiono, perché nei seguenti 45 minuti continua a non esserci storia. La zona rossa è a distanza di sicurezza ma questa prestazione, con ancora tre partite da giocare, un campanellino d’allarme dovrebbe farlo suonare.