Sassuolo, le pagelle di CM: buona la prima di Aquilani
Consigli 6: nel primo tempo è inoccupato, ma solo perché i tiri del Torino finiscono tendenzialmente fuori dallo specchio. Nella ripresa i granata calano, senza preoccuparlo più di tanto
Lirola 6: concede qualcosa a Ljajic e Barreca, ma in avanti torna a spingere con convinzione, almeno nella prima frazione.
Letschert 6: rientro complicato per lui, costretto a occuparsi insieme ad Acerbi del centravanti italiano più in forma del momento. Applicato.
Acerbi 6,5: ci mette una pezza, tutte le volte che il Torino recupera palloni pericolosi e riparte in contropiede
Peluso 6: se Iago Falque lo tiene bloccato dietro, lui non sembra soffrirne.
Sensi 5,5: Di Francesco gli affida le chiavi del centrocampo, nonostante Aquilani, ma lui cincischia, sbaglia qualche passaggio di troppo e perde almeno due palloni pericolosi. Nella ripresa si rifà, alleggerito dal cambio di modulo.
Aquilani 6,5: parte bene, a differenza dei suoi compagni di reparto, trasmettendo tranquillità alla squadra. Poi cala, quindi riprende in mano la squadra nella ripresa grazie al cambio di modulo
Ragusa 6: riadattato nel ruolo di mezzala, risulta un po' troppo impreciso quando è ora di imbastire il gioco. Spostato nuovamente sull'esterno, sfiora il gol al 77' e nei minuti di recupero
Ricci 5,5: se salta l'uomo, lo fa a 60 metri dalla porta. Lo salta con una giocata, intendiamoci, ma sempre a 60 metri dalla porta. Innocuo.
(dal 78' Matri sv)
Defrel 5,5: nel primo tempo non tocca un pallone. Nella ripresa viene trattenuto in area intorno al 60', ma l'arbitro non concede il rigore. Cresce un pochino nel finale.
Politano 6: rientrato dopo un lungo infortunio, non può essere brillante come servirebbe per saltare Zappacosta.
(72' Berardi 6: un quarto d'ora per riprendersi il Mapei. Sta bene, e si vede: prima si fa ammonire poi, nel finale, calcia una punzione splendida su cui si avventa Ragusa in fuorigioco di un soffio)
All. Di Francesco 7: il cambio di modulo effettuato prima della fine del primo tempo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, giova al Sassuolo. In questo modo Di Francesco consegna la regia ad Aquilani, liberando mentalmente Sensi apparso un po' in difficoltà. Nella ripresa butta nella mischia Berardi, finalmente ritrovato.