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Sassuolo, Laurienté: 'Non sono il nuovo Mbappé ma posso fare grandi cose'
SEGNARE A SAN SIRO E ALL’OLIMPICO - "Ah, è un sogno d'infanzia. Qualsiasi tifoso di calcio vorrebbe segnare un gol un giorno in uno stadio leggendario come San Siro, questo è certo. All'epoca ero super felice, ovviamente, e anche quando ci penso, mi viene da sorridere".
MANCANZA DI COSTANZA - "Ho dimostrato di essere in grado di fare grandi prestazioni, ma bisogna anche saper essere costanti. E ci vorrà ancora più lavoro".
SI LAVORA DI PIU’ IN FRANCIA - "No, non direi che lavoriamo di più, ma semplicemente che lavoriamo in modo diverso. Concentriamo il lavoro su altre fasi dello sforzo, con un po' più di corsa. È solo una questione di metodi. Esci anche dalla tua zona di comfort quando cambi nazione e campionato. Mi sono formato in Francia, ho fatto tutti i miei corsi lì fino al mio debutto da professionista. Quando arrivi in Italia, cambiare il tuo modo di lavorare ti farà sentire come se stessi facendo di più. Ma è anche perché sai che sarà vantaggioso per la tua integrazione. A Sassuolo lavoro nella continuità di quanto sono riuscito a fare a Lorient".
DIFFERENZA ITALIA/FRANCIA - "C'è una vera differenza. Appena sono arrivato in Italia, ho sentito che era un paese di calcio. Tutti parlano sempre di calcio, è molto presente in città e nelle discussioni. In ogni caso, siamo in una bellissima regione, l'Emilia Romagna. Tra cibo e comfort c'è una vera armonia".
NUOVO MBAPPE’ - "Oh no, non posso essere il nuovo Mbappé, dato che abbiamo la stessa età! E lui ha fatto già tanto. Questa canzone mi rende felice, è divertente ed è super lusinghiera, ma se ci pensi, non è molto probabile che io sia paragonato a giocatori come Mbappé o Drogba".
POCHI GOL SU PUNIZIONE - "No, è solo che non credo che i calci di punizione siano la mia qualità principale, anche se ne ho segnati alcuni. Poi, se faccio una grande carriera grazie a quello, non direi di no".