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Diario di un cronista di mercato: Sassuolo-Juve, i retroscena da Berardi a Vrsaljko
ESTATE CALDA - Sarà un’altra lunga estate, la prossima. Anche se non ci saranno più le comproprietà: proprio per questo gli incontri erano stati lunghi e frequenti. Siamo nel centro di Milano, tra Montenapoleone e via Turati. Qui ci sono gli uffici milanesi del Sassuolo, dove si appoggia spesso la dirigenza bianconera. C’era tanto movimento soprattutto a giugno, quando andavano risolte le situazioni di Berardi e Zaza. E allora era lì che dovevo stare, in attesa di notizie. Per una settimana c’è stato un incontro al giorno, duravano oltre 4-5 ore. In giugno il mercato è molto caldo, c’erano diversi ds e agenti in giro a Milano. Ma la priorità era per Juve-Sassuolo, la situazione cambiava da un momento all’altro: prima Berardi doveva andare alla Juve, poi rimanere al Sassuolo.
L’ATTESA - L’unica cosa da fare era aspettare. Gli uffici sono più difficili da monitorare rispetto agli hotel, dove tra le auto parcheggiate e la hall puoi capire se c’è movimento o meno. Negli uffici, invece, non ci sono indizi: arrivi lì davanti e non puoi sapere se c’è qualcuno all’interno. Si può solo cercare qualche indizio, dalle auto alle finestre aperte. Ma sono di poco aiuto. L’unico alleato è il tempo. E la pazienza. Ricordo un giorno in cui Sassuolo e Juve si dovevano incontrare, era una notizia che stava circolando. Le due società dovevano chiudere definitivamente la questione Berardi. Ero rimasto lì davanti fino alle 19, mi ero detto: “Resto fino alle 19.30 poi vado”, perché mi segnalavano altri incontri negli hotel in zona Repubblica. Ma io volevo aspettare lì. Mi sentivo che prima o poi sarebbe successo qualcosa. Arrivano le 19.30 ma tradisco me stesso, non ce la faccio ad andare via.
GLI INCONTRI - E alle 19.40 l’attesa viene ripagata. Vedo arrivare Carnevali, poco dopo Giovanni Rossi. Ecco il Sassuolo, ora arriverà la Juve. E così è stato: Marotta e Paritici arrivarono divisi, prima uno e poi l’altro. L’incontro finale poteva avere inizio. Si sono visti poi anche gli agenti di Berardi, per definire tutto. Quando resti anche 5 o 6 ore davanti a un posto, chiaramente da solo, e alla fine trovi la notizia è una bella soddisfazione. Mi ricorda un altro episodio di due anni fa, sempre con gli stessi protagonisti: Sassuolo e Juve. Dovevano parlare di Berardi e Zaza, ma quella volta l’incontro era già iniziato, stavo aspettando la fine. Dopo più di quattro ore, non usciva nessuno. Erano le 10 e stavo per andare a casa, ero proprio già arrivato davanti alla fermata della metropolitana. Poi mi giro per ultimo controllo e li vedo tutti lì, per mia fortuna erano rimasti a parlare fuori dagli uffici: Marotta, Paratici, Carnevali e Rossi. Mi precipito lì, di corsa. Riesco a fare un video e una foto, devo dire che sono stati anche molto gentili e rispettosi del mio lavoro.
IL FUTURO - Stasera Sassuolo e Juve si affrontano in campo, può essere già una buona occasione per parlare anche delle mosse future, perché a meno di sorprese Domenico Berardi giocherà nella Juve a partire dalla prossima stagione. Vrsaljko, come detto, potrebbe essere già a Torino dal mercato invernale, il terzino destro è una priorità di Marotta e Paratici. E allora stavolta, per Sassuolo e Juve, anche gennaio può essere caldo, si fa per dire. Io sono già pronto a mettermi sulle loro tracce.
Guglielmo Cannavale