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Sassuolo, il calcio spumeggiante di Dionisi per sorprendere ancora e sognare l'Europa
LA CARRIERA - Alessio Dionisi ha debuttato come allenatore nel 2014-15 in Serie D con l’Olginatese, poi è passato al Borgosesia ed al Fiorenzuola. In seguito, nel 2018, il trasferimento all’Imolese, ed il brillante traguardo raggiunto: i play-off di Serie C. Un ulteriore scalino, poi, quello fatto la stagione seguente al Venezia, in B. Nell’agosto dello scorso anno passa alla guida dell’Empoli, e con un progetto subito vincente porta gli azzurri in Serie A, percorso netto e festa grande nella città toscana. Poi il pressing dei neroverdi, e la volontà di Dionisi di sognare in grande in Emilia Romagna.
LA “RICOSTRUZIONE” DEI NEROVERDI - Quest’anno con De Zerbi il Sassuolo ha raggiunto l’8° posto, riuscirà l’allenatore toscano a replicare? Di certo spera di non doversi privare dei suoi elementi migliori. Vorrebbe provare a ripartire da Domenico “Mimmo” Berardi, il quale sta facendo bene, ed è il titolare della Nazionale italiana agli Europei. Chi non avrà il piacere di allenare è Manuel Locatelli, fulcro del centrocampo neroverde dello scorso anno che ha attirato le attenzioni di diversi club italiani e non. In pole sembra esserci la Juventus, squadra che tifava da piccolo. Avere un mix di giovani promettenti, di “scommesse” da vincere e di colonne portanti, ormai affermate è la filosofia del club emiliano, che da qualche anno a questa parte sta sempre più mostrando un bel gioco all’Italia intera. Sicuramente Dionisi in attacco potrà contare su Ciccio Caputo, il quale ha rinnovato al termine della stagione fino al 2023. Inizia dunque a prendere forma il nuovo Sassuolo, con il mercato che di certo riserverà delle sorprese.