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Sassuolo, Dionisi: 'Scamacca e Berardi? Mi auguro di godermeli almeno fino a giugno. Su Raspadori e Allegri...'
RASPADORI – “Lo paragonerei a una macchina tedesca o svedese, quelle super affidabili, di alta qualità e full optional. Giacomo, seppur giovanissimo, è un trascinatore. Ha una mentalità fuori dal comune: spero si sparli tanto di lui nei prossimi mesi, vorrebbe dire che sta continuando a fare bene. Nel suo caso non mi spaventa il caso mediatico, Raspadori è bravissimo a gestirsi dentro e fuori dal campo”.
BERARDI E SCAMACCA – “Quale tormentone di mercato mi preoccupa di più? Mi auguro di godermeli almeno fino a giugno. Berardi è il nostro top player. Scamacca ha qualità notevoli, ma deve imparare a convivere con i momenti positivi e negativi. Se Gianluca in futuro non diventerà il centravanti dell’Italia mi arrabbierò con lui”.
GUARDIOLA – “Sfruttai i mesi senza squadra per studiare e trascorsi anche tre giorni a seguire gli allenamenti di Guardiola a Monaco. Delle sedute di Pep mi impressionarono l’intensità e la sua partecipazione nell’allenamento. Faccio ancora fatica a vederlo come un college, Guardiola. E la stessa cosa mi è capitata con Mourinho. In Roma-Sassuolo lui era alla millesima panchina, io alla terza in Serie A”.
DZEKO – “È l’avversario che mi ha impressionato maggiormente. Fa sembrare tutto facile. È un 9 e un 10 allo stesso tempo”.
ALLEGRI – “Chi mi ha colpito di più a livello umano? Potrei parlare bene di tutti ma dico Allegri. Allo Stadium, nonostante una sconfitta storica contro di noi, a fine gara si è fermato per qualche minuto. È nelle difficoltà che misuri le persone e Allegri si è confermato un signore”.
SOGNO – “Una panchina estera fra dieci anni? Così al volo mi viene da dire Chelsea o Bayern Monaco”.