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Sassuolo, Dionisi: 'Con più cinismo avremmo vinto. Il pareggio però è giusto. Da bambino al Franchi...'
Avete gestito male i tempi nella prima frazione del secondo tempo? “Ancora dobbiamo migliorare nel riconoscere i momenti della partita. A volte ci fossilizziamo sull’idea d’imbucare centralmente e questo gli avversari lo sanno. Allargarsi invece a volte ti crea opportunità diverse. A volte credo che questa cosa la squadra l’abbia capita, altre volte no. Serve equilibrio. Prima della gara fare risultato positivo a Firenze ci avrei messo la firma. Con il rosso a Biraghi che ci ha anche facilitato anche perché sul 2-2 c’era più rischio di perderla che di vincerla”.
Con la superiorità numerica la squadra ha girato meno. Perché? “Abbiamo rallentato il gioco facendo ciò che voleva la Fiorentina. In questo modo abbiamo rischiato delle ripartenze pericolose. Anche nel primo tempo, con Bonaventura fermo per un problema e quindi in superiorità numerica, anziché accelerare il ritmo lo rallentavamo. Siamo giovani, dobbiamo migliorare mantenendo ferme le nostre certezze”.
Quali emozioni nel tornare al ‘Franchi’ da tecnico dopo essere stato un raccattapalle da bambino?
“Era una Fiorentina dove c’erano Batistuta, Rui Costa, Oliveira, Robbiati e tanti altri. Ed ero sempre nel mezzo alle panchine e vedevo da vicino quei campioni. È stato bello ma iniziata la gara non ci ho più pensato