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Sassuolo, De Zerbi: 'Sostituiremo Boateng, su Duncan...' VIDEO
Vittoria che manca: "Pesa molto non vincere in casa dal 21 settembre. Il Cagliari è una squadra del nostro livello con caratteristiche particolari, di forza, di prestanza, di chili, ma è una partita che possiamo fare nostra. I ragazzi sono felici per Boateng, è ben voluto dallo spogliatoio e sono tutti felici. Questo deve essere da stimolo per tutti perché se un giocatore di 32 anni è stato scelto dal Barcellona, vuol dire che tanti altri potranno fare un passo importante nella loro carriera. Era un leader ma ne abbiamo altri. Quelli che possono far di più con l’assenza di Boateng possono far di più, qualcuno potrebbe anche essere più libero dalla sua assenza, come ha detto un mio amico, libero dai comportamenti che ha in campo o anche fuori. Cagliari? Hanno giocatori fisici, forti, come Pavoletti, Joao Pedro, Barella, Ionita, Faragò. Hanno giocatori forti e veloci e quando alzano la palla mettono in difficoltà tutte le squadre. Noi conosciamo questo aspetto e proveremo a limitarli ma mi piace lavorare soprattutto sulla nostra idea".
Duncan: "Vediamo. E’ tornato ieri in gruppo e ieri abbiamo fatto una giornata di recupero. Locatelli ha fatto bene, Bourabia ha sempre fatto bene, Sensi è squalificato e gioca Magnanelli, vediamo nella rifinitura. Duncan è un giocatore importante da non rischiare di perderlo e valuterà con lo staff medico. Demiral e Facundo Ferreyra? Ci sono anche loro. Le trattative però non mi interessano, siamo a 25 ore dalla partita e sono tra i nomi studiati che possono fare al caso nostro".
Difesa: "Ferrari ha avuto un problemino e ha saltato l’Inter ma Peluso e Magnani non mi sembra abbiano fatto male. Entrambi hanno fatto bene. Magnani ha alternato in questi 6 mesi prestazioni a volte molto positive e a volte non positivissime perché è normale che vada a pagare lo scotto del salto di categoria ma lo teniamo volentieri così come Peluso. Non ha fatto bene con l’Atalanta ma nessuno ha fatto bene con la Dea, io per primo, sarei felice se rimanesse con noi. Ferrari rientrerà perché è una pedina fondamentale, importante, ma chi lo ha sostituito non ha demeritato".