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    Sassuolo, De Zerbi: 'Fermare le partite per i cori razzisti. Lotta per l'Europa equilibrata. Su Gasp e Boateng...'

    Sassuolo, De Zerbi: 'Fermare le partite per i cori razzisti. Lotta per l'Europa equilibrata. Su Gasp e Boateng...'

    Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro l'Atalanta: "Le valutazioni bisogna farle in maniera oggettiva. Abbiamo fatto due vittorie in dodici partite e siamo ancora a pari merito con Atalanta e Fiorentina, abbiamo la Roma a due punti...bisogna quindi leggere la cosa in due modi: se nessuno accelera, allora in quella parte di classifica il campionato è equilibrato. Noi per capire dove vogliamo andare, bisogna vedere da dove siamo partiti, ci sono squadre partite molto molto più avanti di noi, come Milan, Atalanta, Torino, Fiorentina, Sampdoria...e non mi sembra abbiano fatto molto meglio. Siamo partiti forte, ma abbiamo giocatori importanti fuori. In più abbiamo sì vinto due partite, ma ne abbiamo anche perse solo due, e quelle in cui abbiamo pareggiato, avremmo meritato più la vittoria della sconfitta".

    SUI FATTI DI SAN SIRO - "Bisogna distinguere le cose: l'episodio del ragazzo morto riflette la società di tutti i giorni, che è violenta, pericolosa, questo può succedere allo stadio, ma anche per strada, al supermercato ovunque; per quanto riguarda i cori razzisti, se c'è la regola di fermare la partita va applicata, ci sono disposizioni tali da fermare la fermare la partita e va fatto. Dispiace che si mettano in risalto cose da trogloditi, non bisognerebbe più commentare certe cose. E' già successo che un calciatore si sia fermato di sua iniziativa, ma è stato espulso, devono essere altri a fermare le partite".

    SULLE SCELTE - "Io le faccio perchè conosco più di tutti, insieme al mio staff e a quello medico, la squadra. In otto giorni affrontiamo le squadre più fisiche del campionato ed è un fattore che va tenuto in considerazione. Bisogna farsi trovare pronti tutti, reputo tutti idonei a giocare, ci sono giocatori che più di altri spostano, ma le scelte vanno fatte".

    SULLA DIFESA - "Dobbiamo scegliere la nostra strada: o difendiamo in braccio al portiere e allora abbiamo tanti metri da percorrere per fare gol, oppure stiamo un po' alti, bisogna decidere, in entrambi i casi ci sono dei rischi. Dobbiamo migliorare, non perchè abbiamo subito gol a Roma dobbiamo cambiare strada. Dobbiamo lavorare, così come sui calci piazzati e su tantissime altre cose".

    SULL'ATALANTA - "Gasperini è uno di quelli che apprezzo e stimo di più, quando l'Atalanta è in giornata faticano tutti, anche le squadre che lottano per lo scudetto. Per noi tutte le partite devono essere stimolanti, siamo sempre concentrati, da fuori può sembrare diversamente ma non è così. Ci ha dato fastidio perdere a Roma, anche se ci può stare, non in questo modo perchè non si è visto il solito Sassuolo".

    SU BOATENG E DUNCAN - "Boateng vediamo oggi se convocarlo, non giocherebbe comunque dall'inizio, forse uno spezzone, non possiamo permetterci di rischiare di perdere giocatori per tanto tempo. Ripartiamo il 6 ad allenarci per la Coppa Italia e poi c'è il girone di ritorno. Duncan? E' recuperato, sarà convocato".

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