Sassuolo-Brescia:| Le voci dallo spogliatoio
Pareggio per cuori forti quello del 'Braglia' fra Sassuolo e Brescia. Un 1-1 deciso da un netto rigore di Jonathas al 17' e da una zampata in mischia di Marchi, esattamente all'ultimo secondo di partita. La squadra di Pea, che mantiene con questo punto il secondo posto, dopo lo svantaggio si butta in maniera coraggiosa ma scomposta in avanti, tentando di raddrizzare una partita a tratti molto nervosa. A farne le spese è Budel: il capitano delle Rondinelle, già ammonito, si fa infatti cacciare al primo minuto della ripresa per un'entrata senza senso su Valeri. L'undici emiliano aumenta così ancor di più le forze, ma sia Leali (ottima la sua prova) che l'attenta prestazione dell'intero reparto arretrato lombardo non lasciano possibilità ai locali. Tutto ciò fino all'ultimo minuto di recupero: da un miracolo di Pomini su uno Scaglia lanciato a rete, parte l'azione del pareggio. Palla scodellata in area, sponda area di Masucci e Marchi, da due passi, manda in girata la sfera alle spalle di Leali. E' il 94' e Tommasi, arbitro di una gara non facile, non può far altro che fischiare la fine del match.
SASSUOLO
L'allenatore del Sassuolo, Fulvio Pea: 'Sono soddisfatto perché abbiamo giocato sempre per raggiungere i tre punti. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene per ritmo e intensità, ma ci siamo ritrovati sotto. Nella ripresa invece, con un uomo in più, abbiamo paradossalmente avuto più difficoltà, visto e considerato che il Brescia ha fatto un'ottima gara difensiva, chiudendoci tutti gli spazi con ordine. Siamo una buona squadra e questo lo posso dire perché tutti danno sempre il massimo, anche chi si siede in panchina ed entra a gara in corso. Come oggi, dove sia Consolini che Marchi, sono risultati decisivi nell'azione del pareggio. Questo è senz'altro sintomo di un grande gruppo. Dieci risultati utili consecutivi? Non vogliamo fermarci proprio ora...'.
BRESCIA
Il direttore tecnico del Brescia, Luigi Maifredi: 'Oggi parlo io perché il mister è molto amareggiato e deluso. Noi volevamo invertire questo brutto trend e nella prima parte di gara c'eravamo anche riusciti. Poi, in dieci, abbiamo dovuto cambiare modo di giocare, passando ad un atteggiamento meno disinvolto. All'inizio era chiaro che avremmo firmato per un pareggio contro la seconda della classe, ora certamente no. Siamo una squadra molto giovane e a volte paghiamo delle ingenuità, anche se il gruppo è molto coeso e crede nel lavoro di Scienza, il quale non è in discussione. L'espulsione di Budel? Ha sbagliato, è chiaro, ma lo comprendo: il momento di tensione che stiamo vivendo lo ha condizionato e non poco. Ora bisogna voltare pagina e pensare subito alla sfida di sabato contro l'Albinoleffe'.