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Sassuolo, Boateng sfida il 'suo' Milan: 'È nel mio cuore. Non ero morto, De Zerbi mi ha ordinato di venire qui'
RIECCO IL MILAN - "Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".